(UNWEB) Gubbio ha accolto l’extraterrestre della musica Eugenio Finardi nella magica cornice di Piazza Grande, gremita con 1000 posti occupati, per uno degli appuntamenti più attesi del Gubbio DOC Fest. Ieri sera, giovedì 28 agosto, il cantautore milanese ha celebrato con il pubblico eugubino i suoi 50 anni di carriera, regalando un concerto memorabile che ha saputo unire emozione, potenza e grande musica.
Con la consueta intensità e la sua inconfondibile voce, Finardi ha ripercorso mezzo secolo di musica d’autore, mescolando brani storici con le nuove tracce del suo ultimo lavoro discografico “Tutto 75-25”, accolte con entusiasmo e curiosità da un pubblico attento e coinvolto.
Ad accompagnarlo sul palco, tre musicisti straordinari con cui Finardi ha creato un’intesa perfetta, capace di generare atmosfere avvolgenti, improvvisazioni raffinate e momenti di rara intensità. Generazioni che si incontrano sia sul palco, che tra la platea con un pubblico di ogni età. Ogni canzone è stata introdotta con parole sincere, riflessioni lucide e racconti che hanno reso l’esibizione un vero e proprio dialogo con il pubblico e una celebrazione della città di Gubbio. Proprio alla città medievale l’artista ha dedicato un pensiero e ne ha elogiato la bellezza, ricordando la sua ultima esibizione qui, qualche decennio fa nel Teatro Romano.
Tra applausi e acclamazioni Finardi ha dimostrato, ancora una volta, la forza della sua “musica ribelle”, capace di parlare al cuore e alla mente, con testi che abbracciano la storia, la politica, la spiritualità e l’esperienza umana in tutte le sue sfumature.
Una serata che ha saputo coniugare celebrazione e innovazione, passato e futuro, lasciando negli spettatori il segno indelebile di un artista autentico e senza tempo. Il DOC Fest ha così reso omaggio a un maestro della canzone italiana, recentemente premiato con il Premio Tenco alla carriera. Una produzione straordinaria che dedica ai figli e alla vita con brani come: ”La forza dell'amore”, “Mio cucciolo d’uomo”, “Musica Ribelle”, “Extraterrestre” e per chiudere, “Amore Diverso”.
Il concerto si è concluso con un lungo applauso che ha reso omaggio a una delle voci più distintive del panorama musicale italiano, mentre le luci di Piazza Grande illuminavano i volti emozionati di chi, per una sera, ha viaggiato insieme a Finardi tra le galassie della musica e dell’anima.
Una macchina organizzativa potente ed efficiente quella del DOC Fest, elogiata anche dallo stesso Finardi che ha dichiarato “Vedo che qua siete un collettivo enorme senza un vero capo. Le personalità sono diverse ma ognuno ha il suo ruolo” e riguardo a Piazza Grande ha sottolineato la bellezza e la particolarità dei suoi arconi pensili e dell’ottima acustica.
Il DOC Fest ha celebrato il passato con il maestro Finardi, ora è il momento di guardare al presente e al futuro della musica che diventa sperimentazione con Coca Puma venerdì 29 agosto, e il duo dei Coma_Cose sabato 30 agosto.