Enologica 2016 LogoDal 16 al 18 settembre Montefalco festeggia il Sagrantino con un occhio alla sostenibilità e alle politiche di gestione del territorio

(ASI) Montefalco,  - La rivoluzione verde sperimentata a Montefalco con Grape Assistance conquista Enologica, che nella sua trentasettesima edizione, dal 16 al 18 settembre, abbraccia un concetto ampio di sostenibilità – Sistema Sagrantino - misurato nella capacità del territorio, e delle sue aziende, di strutturare un protocollo di produzione sostenibile in campo vitivinicolo capace di valorizzare i vini di Montefalco per un nuovo livello di qualità.

L’avanzamento di Grape Assistance già durante il primo anno di attività ha prodotto una riduzione del 5% del numero degli interventi fitosanitari e una riduzione del 14% dell’indice di frequenza dei trattamenti (TFI Treatment Frequency Index): “Questi risultati testimoniano un impatto positivo del progetto sulla gestione fitosanitaria territoriale e, grazie alla partecipazione di produttori e professionisti coinvolti, sarà possibile avanzare in maniera sempre più precisa una caratterizzazione microclimatica delle aree vitate di Montefalco insieme alla mappatura delle zone a maggiore rischio di incidenza di malattie su vite” spiega Amilcare Pambuffetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco.

Da una prima analisi delle variabili meteorologiche dell’annata in corso, inoltre, il Consorzio Tutela Vini Montefalco è in grado di fornire una previsione di quella che sarà la vendemmia 2016. A differenza delle stagioni precedenti, l’andamento delle temperature medie giornaliere e delle pluviometrie mensili si è rivelato in linea con le serie storiche della zona favorendo un germogliamento precoce di tutte le varietà, un armonico sviluppo vegetativo e una intensa e veloce fioritura che ha garantito buoni livelli di produzione.

Queste quadro meteorologico, pertanto, induce a prevedere un periodo vendemmiale leggermente posticipato rispetto all’annata precedente di 7-9 giorni. A Montefalco, la vendemmia inizierà nei primi giorni di settembre con le varietà più precoci (Chardonnay, Sauvignon) e si protrarrà, tempo permettendo, fino all’ultima decade di ottobre con le varietà più tardive (Sagrantino, Cabernet). La quantità della produzione di uva del 2016 sembra assestarsi, sostanzialmente, sugli stessi valori del 2015, con leggeri incrementi nell’ordine del 5% per alcune varietà, mentre il profilo qualitativo dei mosti si preannuncia di altissimo livello.

“Se le condizioni meteo di fine agosto con basse temperature notturne e giornate soleggiate e ventilate troveranno continuità nel mese di settembre, si potranno ottenere delle ottime maturazioni delle uve e dei mosti per la produzione di vini dall’alto profilo qualitativo” aggiunge Pambuffetti.

Le uve a bacca bianca, infatti, sono caratterizzate da ottimi quadri acidici e buone complessità aromatiche, condizioni favorevoli all’ottenimento di vini freschi ed eleganti. Le uve rosse, nonostante sia prematuro prevedere il decorso della maturazione (che avverrà nelle prossime settimane), potrebbero beneficiare di un migliore equilibrio tra polifenoli e parametri tecnologici (zucchero, ph, acidità) e definire vini con strutture ed eleganze di ottima qualità.

In particolare, le uve di Sagrantino, ormai in piena maturazione, rallentando l’accumulo di zuccheri in favore di una più omogenea ed equilibrata maturazione del complesso fenolico, potrebbero tradursi in vini con ottime complessità aromatiche, buone strutture e tannini maturi, tutte caratteristiche alla base di vini potenti, longevi e molto equilibrati.


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