(ASI) Lettere in redazione. L'Umbria, stando agli ultimi dati delle prefetture, dovrebbe accogliere più di 1000 profughi.
Ad oggi sono attualmente 756 in Umbria suddivisi tra I 17 comuni della provincia di Perugia e I 6 di quella di Terni. Lo scenario internazionale ci impone una profonda riflessione sull'eventuale accoglienza di cui i nostri territori devono farsi carico, con l'auspicio che gli arrivi siano distribuiti tra i Comuni in modo equo e sostenibile. "L'Umbria non possiede più mezzi per accogliere nessuno – dichiara Aldo Tracchegiani (FI), candidato al consiglio regionale dell'Umbria – basta con inutili buonismi e pensiamo alla tutela ed alla sicurezza dei nostri cittadini. Si verificano infatti - continua Tracchegiani – fenomeni di "clientelismo" per le cooperative che speculano su persone disperate ma non tutte in fuga da guerre, è bene precisarlo, e il tutto fa capo a veri e propri "mercanti di morte" che obbligano chi è in fuga, soprattutto dai paesi del nord Africa, a pagare per attraversare il Mediterraneo, somme di denaro altissime ai trafficanti senza sapere se e come arriveranno. Lo scandalo è scoppiato con il caso di "Mafia Capitale" che ha messo in subbuglio anche il resto d'Italia ma i cittadini italiani e unmbri in particolare, a giusta ragione, non vogliono più saperne e chiedono interventi urgenti e severi: basta sapere che in Umbria, gente disperata comincia a chiedere le elemosine davanti ai bar sin dalle sette del mattino e si tratta di reato. Quindi, come ho già avuto modo di sottolineare – conclude Tracchegiani - basta con il "buonismo peloso" e tuteliamo i nostri cittadini che vivono ormai in un costante incubo sia di giorno che di notte. Da parte mia ci sarà massimo impegno affinché la giunta regionale, se entrerò a farne parte, vada ad intervenire drasticamente su questo fenomeno ormai fuori controllo."