(ASI) Lettere in redazione. Nell’imminenza del termine relativo agli incarichi ed alle indennità di posizione (31 luglio), che continuano a drenare ingenti risorse dal fondo del salario accessorio, torniamo a precisare, pacatamente ma fermamente e coerentemente, la linea sindacale della
Cisl.
A fronte del mancato pagamento a circa 900 dipendenti della produttività 2014, senza che tale inadempimento venisse preceduto o seguito da comunicazioni e/o informative ufficiali da parte dell’Amministrazione provinciale, ribadiamo quanto segue:
- è necessario reperire risorse sufficienti a garantire il pagamento dell’intera produttività 2015 – sulla base dell’ultima erogata (2013) – unita, compatibilmente con le risorse disponibili, al recupero di quella del 2014;
- non essendo integrabile il fondo del salario accessorio per il 2014 chiediamo che unitamente allo stipendio di novembre 2015 venga erogata una prima tranche della produttività 2015 (incrementata come specificato al punto precedente) in misura pari ai 10/12 del totale. E’ quindi necessario che entro il 31 ottobre vengano inviate ai dirigenti le schede di valutazione del personale e che entro il 5 novembre le stesse vengano debitamente compilate;
- per recuperare le risorse necessarie al raggiungimento dei succitati obiettivi è necessaria una riorganizzazione/razionalizzazione della struttura del Fondo del Salario accessorio di modo che tutte le altre voci che lo compongono vengano ridotte a vantaggio della produttività;
A tal fine,
- ribadiamo la richiesta della Cisl di procedere ad un azzeramento delle Posizioni Individuali fin dal 1° agosto;
- contestualmente va ridotta significativamente la quota destinata al pagamento della indennità di reperibilità, già a partire dal 1° agosto, così come previsto dalla nota della Amministrazione Provinciale del 25/06/2015 riguardo ai contingenti minimi che percepiscono tale indennità. Già dall’inizio del corrente anno anche questa indennità del fondo del salario accessorio, cosi come le altre, doveva essere interessata da una riduzione; ciò non è avvenuto e, conseguentemente, sono state drenate dal fondo risorse considerevoli a scapito principalmente della produttività;
- per quanto concerne le P.O., la Cisl è contraria ad eventuali azzeramenti degli incarichi aventi un effettivo fondamento organizzativo; congiuntamente siamo contrari al taglio lineare delle indennità. Viceversa ribadiamo la necessità e l’urgenza di avviare un processo di profonda razionalizzazione delle P.O. partendo dalla immediata eliminazione degli uffici monocratici e l’eventuale accorpamento di uffici con funzioni similari o sostanzialmente sovrapponibili;
Si ribadisce che tutte le economie ottenute attraverso le razionalizzazioni esposte nei precedenti punti devono andare ad incrementare la produttività di tutto il personale dipendente per avere una distribuzione più equa delle risorse disponibili.
Auspichiamo la convergenza su questi punti anche delle altre sigle sindacali
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La Segreteria Aziendale CISL
della Provincia di Perugia