(UNWEB) – Milano, “Abbiamo bisogno di ripartire, dobbiamo raccontare l’Umbria che sta in piedi: per questo iniziative come ‘Panorama d’Italia’ sono per noi molto importanti perché rappresentano l’occasione per mostrare la gran parte di questa regione che dal terremoto non ha subìto alcun danno diretto quando, invece, l’inevitabile sovraesposizione mediatica dell’Umbria a causa del sisma ha determinato un gravissimo danno indiretto a tutto il comparto turistico regionale”.
È quando ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo a Milano alla presentazione dell’edizione 2017 di “Panorama d’Italia”, il tour promosso dal settimanale “Panorama” diretto da Giorgio Mulè, che racconta l’Italia direttamente dalle piazze con iniziative aperte a tutti, e che anche in questa edizione dedicherà una tappa all’Umbria, dal 7 al 10 giugno. Si comincerà il 7 giugno con un concerto straordinario a Norcia, con il pianista e compositore Giovanni Allevi ed altri artisti, per proseguire poi a Montefalco e Spoleto.
“Raccontare Spoleto e Montefalco, come farà ‘Panorama d’Italia – ha sottolineato la presidente Marini - significa raccontare due simboli della nostra terra, due realtà ricchissime di arte, storia, cultura ma anche di tradizioni enogastronomiche”.
La presidente ha ricordato come il patrimonio artistico e culturale della Valnerina sia stato particolarmente colpito dal sisma ed ha aggiunto come uno degli impegni prioritari della ricostruzione sarà proprio quello del recupero e della ricostruzione di questo patrimonio. Rispondendo poi ad una domanda del direttore di “Panorama” Mulè sulla situazione attuale in Umbria, la presidente Marini ha affermato che “siamo in una fase in cui, accanto all’assistenza alla popolazione, già guarda alla ricostruzione. Dopo quella di Norcia, presto – ha affermato - vogliamo ridurre altre ‘zone rosse’ dei centri storici colpiti dal sisma. Vogliamo, infatti, che le nostre città e i nostri borghi, in sicurezza, pur nella precarietà, possa essere vivi, e abbiamo bisogno che i turisti tornino a visitarci. Per questo, da qui, da Milano, ringrazio – ha concluso - quanti sceglieranno di venire in Umbria e in Valnerina”.