“Viabilità e rimozione macerie: ancora tutto fermo. Intanto, del villaggio per attività produttive e di strutture per i turisti neanche l'ombra”

Leganord gruppo(UNWEB) “Il Governo dovrebbe smetterla di pensare a come regalare la cittadinanza agli stranieri e rimpolpare il proprio bacino elettorale (ormai in fuga) con lo "Ius Soli": è necessario sveltire le pratiche ed iniziare subito a ricostruire il futuro delle zone colpite dal terremoto - lo dicono Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, consiglieri Lega Nord Umbria - Prima del 2018 sarà impossibile mettere in atto i primi interventi di ricostruzione degli edifici e delle aziende danneggiate dal sisma per colpa di Governo e Regione che hanno hanno agito senza il minimo criterio e hanno perso tempo con inutili passerelle fianco a fianco di blasonati politici nazionali ed europei”. I leghisti puntano il dito contro l'ordinanza firmata dal commissario per la ricostruzione, Vasco Errani ("ci domandiamo, tra l'altro, che fine abbia fatto"), il quale, con riferimento alle aree colpite dal sisma, ha deciso per la "microzonazione di terzo livello". Si tratta di indagini geologiche e geofisiche approfondite sulle caratteristiche del sottosuolo che consentiranno di predisporre una mappatura di alto valore scientifico e in grado di dare informazioni precise e accurate, nonché indispensabili per l'avvio della fase della ricostruzione in tutta sicurezza, scongiurando futuri crolli.

Nella stessa ordinanza, che impegna i Comuni ad attivarsi, si specifica che ci vogliono almeno 60 giorni per l'affidamento degli studi a professionisti e ulteriori 150 giorni per svolgere tali indagini. "Questo vuol dire - proseguono Fiorini e Mancini - che, se tutto va bene, bisognerà attendere almeno altri 6 mesi perché la microzonazione venga eseguita e che la ricostruzione non potrà ripartire prima del 2018. Come mai la decisione di Errani arriva solo a distanza di 10 mesi dal primo terremoto di agosto 2016 e ad 8 mesi dall'evento sismico di ottobre? Perché si è perso così tanto tempo per avviare qualcosa che era necessario attuare fin da subito? E infine, come mai in zone storicamente colpite dal terremoto come, appunto, la Valnerina, tali indagini approfondite non sono mai state effettuate negli anni precedenti? Di che cosa si sono occupati in questi anni gli amministratori di Comuni e Regioni?

Ci auguriamo che da qui all'avvio dei lavori, si riesca, almeno, a dare seguito a progetti relativi al villaggio per le attività produttive ed economiche e all'installazione di moduli per ospitare i turisti, strutture essenziali in vista di una ripartenza del territorio. Sarebbe importante, intanto, procedere alla rimozione delle macerie considerato che il 90% sono ancora al loro posto e al ripristino della viabilità. Dopo le infinite pressioni degli agricoltori - concludono i consiglieri - dovremmo essere vicini (ma il condizionale è d'obbligo) all'apertura della strada verso Castelluccio, mentre rimangono forti incognite per i collegamenti verso Visso e la galleria di Forca Canapine. Cosa sta facendo il governo Gentiloni, insieme al tecnico Errani (che fa rima con errore) voluto da Renzi?". Lo dichiarano Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, Consiglieri Lega Nord Umbria.


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