(ASI) "Il M5S sul bilancio, alla propaganda della Giunta Romizi, ha sempre preferito la verità dei numeri. E, le censure della Corte dei Conti hanno confermato che il bilancio del Comune è in grave difficoltà finanziaria, che occorrono misure strutturali per poterlo risanare. Ma, la maggioranza Romizi (o quel che ne rimane: siamo già a tre defezioni), quella del buco ter da oltre 17 milioni di euro, che fa? Adotta misure correttive tampone, del tutto ipotetiche, che servono solamente a procrastinare i tempi e portare Romizi a fine mandato. Le misure correttive proposte, soprattutto in termini di riequilibrio della parte corrente (entrate-spese correnti), sono fumose, generiche e soprattutto prive di qualsiasi proiezione economica, essenziale invece a valutare la realizzabilità concreta degli obiettivi da raggiungere: azzeramento dell’anticipazione di tesoreria (dei prestiti per pagare le spese a suon di interessi), da un lato, riequilibrio e programmazione della gestione della cassa, dall’altro. La vendita delle quote del Minimetrò, poi, una misura pericolosissima, che ci toglierebbe ogni potere di controllo sulla Società e che lascerebbe al socio industriale qualsiasi libertà di manovra in ordine alla gestione dell’infrastruttura; così la pensano peraltro ben otto dirigenti del Comune di Perugia, interrogati a più riprese sul tema della vendita. E, allora, se la quota si vende è solamente per salvare la “faccia” di Romizi e coprirne il “buco”. Un po’ come fu l’operazione Sipa, ai tempi del buco Locchi, quando si vendettero le quote della Società, grazie al monopolio totale sui parcheggi, concesso senza alcuna gara. Si ipoteca in tal modo, con ancora più forza, qualsiasi politica innovativa sulla mobilità della nostra città. E, spunta, infine, la lettera di Bus Italia, a tratti stupefacente, dove si ipotizza la gestione integrata del trasporto pubblico regionale in capo ad un unico gestore, quindi un regime di monopolio. Ma i servizi dovranno essere messi a gara, a norma di legge. Su questo il M5S vigilerà e in via cautelativa, integrerà le denunce fatte alle Autorità competenti. Le misure strutturali per il risanamento del bilancio, il M5S le ha proposte sin dall’insediamento, nel 2014: adottare misure, anche organizzative, per velocizzare le riscossioni, soprattutto, nella fase antecedente la riscossione coattiva, adottare misure urgenti per il riallineamento delle entrate e delle spese, istituire una commissione speciale per l’analisi delle entrate e delle spese e della qualità della spesa ed efficienza dei servizi. Dobbiamo capire se l’assetto delle entrate: imposte e tariffe è ancora valido, dobbiamo analizzare in profondità la qualità della nostra spesa e razionalizzarla seriamente. Ma una delle funzioni più importanti di controllo interno: la qualità dei servizi, a Palazzo dei Priori, praticamente non si fa". Lo dichiara con una nota Cristina Rosetti, Portavoce Presidente Gruppo Consiliare M5S Comune di Perugia.