(UMWEB) Perugia. "Dal 2014 al 2017 sono stati spesi, in Umbria, per le cure sanitarie rivolte a immigrati irregolari 4,4 milioni di euro", è quanto scrive il portavoce del centrodestra Marco Squarta (FdI), con riferimento ad una sua interrogazione trattata ieri nella sessione ‘question time’ dell’Assemblea legislativa ( https://goo.gl/kfN9TH (link is external) ), definendo ciò "un insulto a tutti gli umbri che non hanno i soldi per curarsi e a tutti gli anziani e disabili ai quali viene garantita un'assistenza insufficiente".
Squarta rimarca come la Regione Umbria vanterebbe un “credito importante nei confronti del Ministero della Sanità per aver anticipato soldi utili a pagare le cure degli immigrati senza permesso di soggiorno ai quali nella stragrande maggioranza dei casi è stata rifiutata la domanda di asilo politico".
Squarta, nel suo atto, in Aula, aveva elencato "spese mediche per pronto soccorso, ricoveri, vaccinazioni, profilassi e bonifiche per malattie infettive. E sul punto ricorda come l'assessore alla Salute, Luca Barberini ha spiegato che ‘per il periodo 2014-2016 risulta un residuo da riscuotere di 73 mila euro oltre ad ulteriori crediti riferibili al periodo antecedente al 2014 che ammontano a 1,7 milioni di euro distribuiti tra le allora quattro Asl’.