Umbertide Cambia(UMWEB) Umbertide. “Sulla gestione delle politiche scolastiche c’è da parte della Giunta Carizia-Locchi ambiguità, continuità netta col passato e scarsa progettazione” - ricorda Gianni Codovini, consigliere di Umbertide cambia.


“Entriamo nel merito delle cose: incominciamo con la questione del trasporto scolastico. La Giunta è dovuta ricorrere alla proroga del servizio fino al 31.12.2018 perché non è riuscita a fare il dovuto bando di gara d’appalto, violando il contratto che prevedeva una proroga fino ai tre anni, già però esercitata e non aderendo al bando di gara regionale che contiene i costi. Dunque anche questa Giunta incomincia a fare le proroghe, così come per i rifiuti ha fatto la Giunta passata. Nel nuovo bando, comunque, l’Amministrazione dovrà valorizzare, nel rispetto della legge, l'esperienza pluriennale finora sperimentata attraverso il consorzio degli artigiani locali”.
Umbertide cambia, inoltre, individua altre incoerenze riguardo il servizio mensa: “la delibera di Giunta, fotocopia di quella dell’amministrazione Locchi, continua a fare una netta discriminazione per le tariffe applicate della quota mensile del nido di Infanzia tra nuclei familiari con lavoro dipendente e con lavoro autonomo, penalizzando quest’ultimi. Una famiglia con reddito da lavoro autonomo di 7.747 euro paga la stessa cifra di 380 euro mensili di una famiglia con reddito da lavoro dipendente di 36.152 euro!”
Da ultimo Umbertide cambia mette in evidenza “la totale mancanza di una politica scolastica. Non c’è nelle linee programmatiche della Giunta e altrove una parola sull’offerta formativa, sul sostegno alla disabilità, sulla gestione dell’integrazione, sulle reti territoriali, sull’alternanza scuola lavoro e sulle politiche di avviamento al lavoro giovanile. Mancanza di idee o continuità col passato? Nell’uno e altro caso non si vede cambiamento. E il 1 settembre si torna a scuola”.


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