(UMWEB) Perugia. “I treni che da Perugia viaggiano in direzione Roma, Ancona e Orvieto sono più lenti rispetto a dieci anni fa. Rispetto al 2008 perfino raggiungere il capoluogo da Terni richiede maggior tempo”. È quanto dichiara il consigliere regionale Marco Squarta (FdI-portavoce centrodestra) che critica la Regione perché “non si attiva per chiedere interventi utili a migliorare le infrastrutture ferroviarie in Umbria”.

“Proprio oggi - spiega Squarta - Sase, la società che gestisce lo scalo internazionale, annuncia la nuova biglietteria nella quale poter acquistare i ticket per treni e bus per andare e tornare dall'aeroporto di Perugia. Si tratta di un annuncio che potrebbe far perfino sorridere, considerati i tempi di percorrenza dei nostri treni. Eccezion fatta per Firenze, effetto Frecciarossa, che ha accorciato i 98 minuti in 81, rispetto al 2008 i viaggi dei passeggeri umbri sono sempre più lunghi. È così per Roma, 7 minuti in più per un totale di 2 ore e 18 ma soltanto se si parte alle 6.40 del mattino (nel 2008 il convoglio impiegava 2 ore e 11, il treno delle 8.20 impiega perfino 3 ore e un quarto), Ancona 2 ore e 35 contro le precedenti 2 ore e 29 (+6 minuti), Orvieto 1 ora e 40 diversamente da prima che era 1 ora e 37 minuti (tre in più). È più lunga, rispetto al 2018, anche arrivare da Terni a Perugia: 1 ora e 19 contro 1 ora e 11 del 2008 (otto minuti in più)”.

“In un'epoca nella quale la velocità segna il passo del futuro – conclude Squarta - nessuna città è inserita nel flusso continuo e veloce di treni da e per l'Umbria che, infatti, continua a far registrare lamentele di passeggeri che ritengono i convogli lenti e poco frequenti. Se non c'è un investimento forte sulle strutture ferroviarie presenti in Umbria il salto di qualità è impossibile e ogni misura sembrerà solo un palliativo”.


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