(UNWEB) "Umbertide Cambia porta in Consiglio l’approvazione del Protocollo d’Intesa Locchi con la Comunità islamica. Si esce dall’ambiguità e si vota pro e contro Moschea-Centro culturale.
"Finalmente è arrivato il tempo di uscire dalle ambiguità e dalle bugie, e vedere pubblicamente quali sono le posizioni e volontà sulla Moschea-Centro culturale islamico".
Così esordisce il comunicato stampa di Umbertide cambia che puntualizza la sua iniziativa. "Abbiamo presentato in Consiglio comunale - afferma il consigliere Gianni Codovini - l'ordine del giorno sull'adozione del Protocollo d'Intesa tra Comune di Umbertide, Prefettura di Perugia e Associazione culturale islamica, firmato il 18 ottobre 2017 dall'allora Sindaco Locchi, sbandierato come la soluzione, e mai portato in votazione né in Giunta, né in Consiglio. Si tratta di un atto ambiguo, come nello stile del precedente Sindaco, che legittima la costruzione dello stabile e lo svolgimento in esso delle funzioni religiose, ammettendo che è una Moschea, ma dicendo che è un Centro culturale. Ma senza che fosse stato approvato. Oggi finisce questa ambiguità. Si vota sì o no a quel Protocollo e a quello stabile. I pareri legali sono (carta straccia) comunque opinabili, teoria. (Oggi) Così invece si decide. Vediamo cosa vota la maggioranza di Locchi-Lega, e se quest'ultima esce dal limbo delle dichiarazioni e compie un atto concreto, passando dalle promesse ai fatti".
Umbertide cambia interpreta, inoltre, questa votazione sull'Odg della Moschea come un atto politico: "Se, coerentemente, la Lega che ha vinto le elezioni su questo punto, vota contro l'adozione del Protocollo si apre una crisi di Giunta perché sconfessa Umbertide partecipa e Locchi che sono in maggioranza. Finisce così una innaturale coalizione che è espressione della continuità. Contrariamente, la Lega dovrà dire a Salvini perché vuole il Protocollo, la Moschea ed è sostenuta da un movimento – Umbertide partecipa- Italia in comune di Pizzarotti - che è anti-Salvini, anti Lega e schierato con la sinistra”. Per quanto ci riguarda resteremo coerenti con le nostre posizioni: sospensione dei lavori della nuova Moschea fino alla stipula di un chiaro Patto di cittadinanza con le Comunità straniere. Riconoscendo in questo contesto alla Comunità Islamica il diritto ad un luogo di incontro e di preghiera". Lo dichiara in una nota Umbertide Cambia.