(ASI) Perugia – "Considero le denunce che alcuni studenti cinesi hanno fatto rispetto alla regolarità dei loro contratti di affitto e il successivo intervento delle autorità competenti, un positivo atto di civismo, un segnale chiaro di reazione contro atteggiamenti illeciti che non fanno altro che danneggiare all'estero l'immagine della città di Perugia e della Regione Umbria che, da sempre, si caratterizzano come luoghi accoglienti e attenti ai bisogni e alle esigenze di quanti scelgono il nostro territorio per studiare, lavorare o soggiornare anche per brevi periodi": è quanto afferma la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, riferendosi alle notizie relative ad irregolarità negli affitti delle case che vedono coinvolti gli studenti cinesi arrivati all'Università per Stranieri di Perugia tramite i programmi di scambio Turandot e Marco Polo.
"La Regione Umbria – continua la vicepresidente – è impegnata nella promozione in Cina del brand 'Umbria Academy' quale offerta integrata delle Università e degli Istituti di Alta Formazione di Perugia e dell'Umbria, per gli studenti cinesi che vogliono venire a formarsi e a studiare in un ambiente ricco di competenze e che ha saputo unire le tradizioni accademiche con le più moderne metodologie didattiche. Il progetto 'Umbria Academy' – ha riferito - non guarda solo al lato formativo, ma si propone di integrare l'offerta didattica con una serie di servizi dedicati agli studenti in arrivo dalla Cina".
"Insieme ad ADISU, l'Ente Regionale per il Diritto allo studio che assicura i servizi per gli studenti, abbiamo predisposto un piano di accoglienza specifico nel quale è previsto anche uno sportello ad hoc per l'accoglienza degli studenti cinesi, con la presenza fissa di una persona madrelingua, che possa fornire, ai giovani appena arrivati in Umbria, le informazioni necessarie per trovare un alloggio oppure un posto letto nell'ambito dell'offerta pubblica e privata, garantendo un servizio di alta qualità".
"Vogliamo offrire agli studenti un elevato standard di servizi per l'alloggio, – aggiunge la vicepresidente - sia quando questi trovino disponibilità negli studentati, sia quando scelgano la locazione presso proprietari privati, rispetto ai quali è necessario garantire ed informare gli studenti sull'affidabilità delle agenzie e dei singoli proprietari, anche relativamente agli obblighi normativi e fiscali derivanti dagli affitti. Per questo motivo, la Regione Umbria e ADISU sono impegnati nel garantire un percorso sicuro nella ricerca di un alloggio, potendo contare sulle azioni di monitoraggio che ADISU ha già predisposto in due protocolli operativi (Cercalloggio e AffittaEtico) dei quali sono firmatari non solo le istituzioni, ma anche gli organismi predisposti al controllo".
Concludendo la vicepresidente ha rivolto "l'invito agli studenti cinesi e alle agenzie che organizzano la venuta a Perugia dei giovani iscritti ai corsi universitari, di rivolgersi per l'accoglienza ad ADISU o di far riferimento agli uffici delle Università".