Emanuele PriscoNei prossimi giorni si vota la legge di bilancio. Il deputato di Fratelli d’Italia: 'Tessile umbro dimostra che ci sono opportunità di impiego. Appello ai parlamentari per difendere il comparto'

(UMWEB) «Il comparto tessile umbro ha molti posti di lavoro vacanti e non è facile reperire personale specializzato. C’è un eccesso di offerta rispetto al numero di persone che, effettivamente, vogliono venire a lavorare quindi proprio per questo motivo è necessario investire fondi pubblici nella formazione di nuovi giovani addetto tessili». Lo ha detto il parlamentare umbro di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco. «Nonostante le numerose denunce, da ultimo quella di Cna Federmoda, le imprese umbre fanno sempre maggior fatica a reperire personale preparato - spiega Prisco - tutto ciò a discapito del ‘made in Italy’ che lascia ampi segmenti della filiera produttiva, quindi del mercato, a imprese straniere. Soprattutto i cinesi imparano dalle nostre maestranze ormai prossime alla pensione e cannibalizzano il mercato proprio facendo leva sull’infaticabile produttività oraria dei loro lavoratori». Aggiunge il deputato: «Molti operai dopo essersi specializzati in Umbria hanno messo a disposizione delle grandi firme la professionalità acquisita ottenendo guadagni e stabilità maggiori. Prendendo spunto dalle difficoltà del comparto tessile umbro - prosegue Prisco - è opportuno che il governo riveda le modalità di concessione del reddito di cittadinanza proprio perché, come dimostra l'esempio umbro in questo settore, opportunità di lavoro ce ne sono ma mancano le professionalità perciò i fondi pubblici dovrebbero essere concessi alle aziende per creare i profili necessari. In questi giorni si sta discutendo la legge di bilancio - conclude la nota - perciò rivolgo un appello a tutti i parlamentari di farsi portatori e difensori di questa istanza utile a tutelare un comparto strategico e fondamentale per la rinascita economica della nostra regione».


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