20181228 101547(UMWEB)  “La tornata elettorale che si è appena conclusa e che ha visto l’Umbria ai vertici fra le regioni italiane per percentuale di elettori che si sono recati al voto, offre lo spunto per alcune riflessioni, sia di carattere nazionale che di carattere più specificamente locale. In entrambi i casi va indubbiamente riconosciuto il successo della Lega di Matteo Salvini, ma questo, unito al buon riscontro del Partito Democratico, che ha fatto registrare una ripresa nel ternano, con il numero dei voti quasi raddoppiato rispetto alle comunali ed in generale a livello regionale, è un chiaro indicatore di quella che deve essere la strada da seguire.

Il Pd ha superato il Movimento 5 Stelle restando il secondo partito italiano e questo è un segnale positivo, ma adesso se si vuole davvero tornare a vincere, bisogna recuperare il più possibile quell’elettorato moderato e di centro che non si riconosce nella Lega e non ha più un punto di riferimento chiaro .
Per quanto riguarda la tornata amministrativa c’è grande amarezza per le sconfitte ad Acquasparta, Stroncone e Sangemini: in quest’ultimo caso il centro sinistra senz’altro ha pagato le divisioni che hanno preceduto la tornata elettorale. Accolgo invece con grande soddisfazione il risultato che arriva da altri comuni. Ad Orvieto Giuseppe Germani arriva al ballottaggio con la candidata di centrodestra Roberta Tardani, in una partita che è ancora aperta e per la quale c’è grande fiducia e si confermano Gianluca Filiberti a Lugnano in Teverina, Stefano Paoluzzi a Penna in Teverina, Federico Gori a Montecchio, Marsilio Marinelli a San Venanzo, Giampiero Lattanzi a Guardea, Daniele Longaroni a Castel Viscardo e Sauro Basili ad Allerona. In queste zone è stata premiata la buona amministrazione, sempre attenta e vicina ai bisogni dei cittadini, che ha fatto crescere i paesi in qualche caso sino al plebiscito che ha portato all’assenza di competitors, come a Ferentillo e Polino.
Il Pd deve ripartire dal lavoro di questi sindaci dell’alto orvietano e da quelli della Valnerina: a Montefranco sono stati premiati i cinque anni intensi e appassionati di Rachele Taccalozzi, mentre ad Arrone il Pd ha scelto il giovane Fabio Di Gioia, per proseguire e migliorare il buon governo di questi anni: un rinnovamento nella continuità che non può che essere un ottimo viatico per il futuro. “

Così dichiara, in una nota, il senatore del Partito Democratico  Leonardo Grimani


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