(ASI) Perugia '015 – E' questa l'ultima settimana utile per poter partecipare al bando che la Regione dell'Umbria ha emanato per sostenere l'acquisto della prima casa, da parte dei nuclei familiari composti da una sola persona (single).
Lo ricorda l'assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti dopo che la Giunta regionale aveva deciso di promuovere, su iniziativa dello stesso assessore, un nuovo bando per superare i problemi posti dall'introduzione del nuovo sistema di calcolo dell'ISEE avvenuta il primo gennaio scorso. Nel nuovo bando infatti, in luogo dell'ISEE, è richiesto ai concorrenti di dichiarare il reddito imponibile complessivo del nucleo familiare. La scadenza è fissata per venerdì prossimo 3 aprile.
Il contributo a fondo perduto, per quanto riguarda i single, potrà essere richiesto dalle famiglie che, alla data di pubblicazione del bando, sono anagraficamente composte da una sola persona di età superiore a 30 anni o che compia il 30° anno di età nel 2014. Alla data di pubblicazione del bando,e cioè al 4 marzo 2015, si deve essere titolari di un reddito che può derivare da attività lavorativa, pensione o assegno di invalidità. I richiedenti il contributo devono aver conseguito nel 2013 (dichiarazione 2014) un reddito complessivo ricompreso tra 7.000 e 23.000 euro. Per i richiedenti disabili il reddito complessivo 2013 deve essere ricompreso tra i 7.000 ed i 28.000 euro. "Proseguendo nell'azione di sostegno pubblico per garantire il diritto alla prima casa – ha affermato l'assessore - tenendo conto delle diverse situazioni presenti in Umbria, abbiamo voluto anche confermare le differenti misure del contributo, privilegiando gli alloggi situati nei centri storici, ed in particolare quelli di Perugia e Terni, con l'obiettivo di favorire il reinsediamento di persone e famiglie, elemento imprescindibile per la sicurezza urbana".
"È previsto un contributo di 450 euro a metro quadro, fino ad un massimo di 27mila euro ad alloggio – ha specificato Vinti - se ubicato nel centro storico di Perugia e Terni (zona A del Piano regolatore generale, ad eccezione delle zone A delle frazioni); 400 euro a metro quadro, fino ad un massimo di 24mila euro ad alloggio, se ubicato nel centro storico delle altre 90 città della regione (zona A del Prg, ad eccezione delle zone A delle frazioni) e 350 euro a metro quadro, fino ad un massimo di 21mila euro ad alloggio, d'entità comunque rilevante, negli altri casi".
I requisiti soggettivi per l'accesso ai contributi sono gli stessi richiesti per gli altri bandi regionali: cittadinanza italiana o di un Paese che aderisce all'Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all'Unione Europea, in regola con le norme sull'immigrazione; residenza o attività lavorativa in Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi; non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, nuda proprietà, uso, usufrutto o di altro diritto di godimento su alloggi, o quote parti di essi, sul territorio nazionale. Saranno però ammessi a contributo coloro che sono comproprietari di una quota di alloggio non superiore al cinquanta per cento del totale dell'immobile. Occorre, inoltre, non aver mai usufruito di altri contributi pubblici per l'acquisto o il recupero di una abitazione (sono esclusi i finanziamenti per la ricostruzione a seguito di eventi sismici). Gli alloggi da acquistare devono essere ubicati in Umbria; devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi;devono essere accatastati nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6; avere una superficie utile non superiore a mq 95. Inoltre non devono essere di proprietà di ascendenti entro il secondo grado, né essere realizzati con contributo pubblico. Nella formazione della graduatoria, oltre alle priorità legate all'ubicazione della prima casa nei centri storici, si terrà conto di particolari condizioni del richiedente quali la residenza in un alloggio oggetto di sfratto esecutivo non emesso per inadempienza contrattuale o di ordinanza di sgombero totale, disabilità, la titolarietà di un contratto di lavoro precario (es: tempo determinato, co.co.co., co.co.pro. interinale, ecc.) ed il reddito. Tutte le domande che otterranno il contributo verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale Umbria della Guardia di Finanza, con cui la Regione ha stipulato, per tale finalità, un apposito Protocollo d'intesa. Chi usufruirà di questo bonus - ha concluso l'assessore Vinti - potrà allo stesso tempo accedere al Fondo istituito presso Gepafin per la concessione di mutui ipotecari assistiti da garanzia della Regione, per l'acquisto della prima casa, con tassi di interesse più bassi della media".