(ASI) Spoleto – "Il sistema di protezione civile non è un modello dato una volta per sempre, ma è un divenire che le stesse calamità naturali, con le quali siamo costretti a misurarci, ci impongono di migliorare ed adeguare proprio sulla base dell'esperienza". È quanto ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, inaugurando questo pomeriggio la nuova sede di protezione civile di Spoleto, nella zona industriale di Santo Chiodo, alla presenza tra gli altri del sindaco Fabrizio Cardarelli e dell'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo.
La presidente Marini ha colto l'occasione per ringraziare, in particolare, i volontari di protezione civile che in Umbria sono oltre tremila, organizzati nelle diverse associazioni: "Il nostro sistema regionale di protezione civile è ormai riconosciuto come una eccellenza ed è stato più volte richiesto per intervenire nelle diverse emergenze che il Paese ha vissuto, dal terremoto dell'Aquila a quello dell'Emilia Romagna, agli eventi alluvionali di Toscana e Liguria. Parte fondamentale di questo sistema – ha detto la presidente rivolgendosi ai volontari – siete proprio voi che con generosità mettete a disposizione le vostre competenze, la vostra esperienza al servizio di chi si trova in situazioni di difficoltà. Di ciò vi siamo grati".
La presidente, riferendosi alla inaugurazione della nuova sede, ha sottolineato quanto sia anche importante che la protezione civile sia dotata di sedi e mezzi adeguati.
La struttura inaugurata nel pomeriggio di oggi, di proprietà di Sviluppumbria e concessa in affitto al Comune di Spoleto, è situata nella zona industriale di Santo Chiodo, nei pressi dello svincolo della strada regionale "delle 3 Valli" e quindi facilmente raggiungibile senza dover attraversare l'abitato della città di Spoleto.
Al suo interno è stata realizzata una vera e propria "cittadella" della protezione civile comunale la cui superficie utile interna è di circa 450 mq, con spazi destinati al Servizio Comunale di Protezione Civile, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile operanti nel territorio di Spoleto, Gruppo Comunale di Protezione Civile, Nucleo Associazione nazionale Carabinieri di Spoleto, Sezione Radioamatori, Sezione Cisom (Ordine di Malta), Croce Verde (affiliata Anpas), distaccamento Croce Rossa, distaccamento Sasu-Cnsas (Soccorso Alpino). L'area esterna può ospitare circa 30 posti auto e comprende una zona verde per depositi e esercitazioni di circa 1000 mq.
L'edificio, individuato dal Comune quale sede del Centro Operativo Comunale e Centro Operativo Misto in emergenza, è situato di fronte al deposito Beni Culturali in emergenza realizzato per la Regione con i fondi degli Accordi di Programma Quadro sui Beni culturali del 2004 e del 2007.
Nel corso dell'incontro è stato ricordato che il gruppo comunale di volontariato di Protezione Civile di Spoleto nasce nel 1999 con iscrizione nel 2003 nell'elenco regionale dei Gruppi Comunali per poi essere sospeso nel 2011.
Nel 2014 il Gruppo è stato ricostituito e, allo stato attuale, è in corso la ridefinizione dei quadri organici e la formazione base dei volontari operativi obbligatoria per l'iscrizione dei volontari all'Elenco regionale.