“Non esiste più un rapporto di fiducia con la classe dirigenziali e i vertici del partito – ha motivato così in una nota la sua scelta lo stesso Rigucci –. La gestione del partito come fosse proprietà privata finalizzata a inseguire esclusivamente interessi propri non appartiene al mio modo di fare politica. Per questo motivo già nel mese di agosto avevo reso note le mie intenzioni ai vertici regionali della Lega dai quali non ho ricevuto alcun riscontro se non il giorno prima della chiusura delle liste. In assenza di qualunque forma di chiarimento e venuti meno i presupposti per rimanere dentro il partito, mi sono sentito libero di muovermi e di fare le scelte che ritenevo più opportune”.Da qui, come detto, il suo ingresso nella lista di Claudio Ricci, a cui si era già avvicinato in occasione delle ultime elezioni regionali, quando la Lega stava dentro la sua colazione. A Ricci il consigliere Rigucci riconosce professionalità, competenze e un modo credibile di fare politica “nel rispetto della libertà di movimento dei singoli candidati”.
Rispetto al programma con cui intende presentarsi agli elettori, Rigucci annuncia di volersi adoperare in maniera particolare a favore dei liberi professionisti (ingegneri, geologi, architetti, geometri, ecc...) e del mondo agricolo. È già pronta la mozione per la modifica del Regolamento edilizio regionale a garanzia delle prestazioni date. Sul fronte agricolo, pronti invece gli ordini del giorno per la modifica dei regolamenti regionali riguardo ai finanziamenti per il primo insediamento, ai pagamenti Pac, al rimborso dei danni da animali selvatici, alla Tari sugli agriturismi.
Rigucci annuncia inoltre di volersi impegnare con una serie di proposte concrete in ambito sanitario, essendosi già confrontato con il commissario straordinario della Usl Umbria1. Un’attenzione particolare sarà poi rivolta ai giovani laureati per sviluppare prodotti tecnologici richiesti sul mercato internazionale.
Marcello Rigucci è al suo secondo mandato da consigliere comunale a Città di Castello e dal 2019 è consigliere provinciale di Perugia con l’incarico di presidente della Commissione controllo e garanzia. È anche consigliere dell’Istituto paritetico militare dal 2017 e si dichiara molto attento alle associazioni di volontariato, a cui sta devolvendo l’intera indennità derivante dagli incarichi politici. “Il mio impegno – conclude Rigucci che ama trascorrere il tempo libero accanto alla famiglia e realizzando opere scultoree in pietra – è indirizzato fortemente al rispetto dei cittadini e delle loro problematiche”.