Porzi(UNWEB) Perugia. “Serve un tavolo per salvaguardare i livelli occupazioni dei siti di Cannara, Ponte San Giovanni e Stroncone e chiarire il futuro dell’azienda SoGesi”. A chiederlo è il consigliere regionale Donatella Porzi (Pd), che annuncia la  presentazione di una interrogazione anche per chiarire “il ruolo della Regione circa il ricorso sulla gara per l’affidamento del servizio di lavanoleggio presso le aziende sanitarie e ospedaliere umbre, il cui esito è atteso per gennaio”.

“Il gruppo SoGesi spa – spiega Porzi – opera in diverse regioni italiane, con certificazioni di alta qualità. E’ stato fondato nel 1982 dal Gruppo Schultze Nardi che possiede 7 stabilimenti in Italia, ha 850 persone impiegate complessivamente, 1200 clienti serviti, 70.000 operatori vestiti, 20.000 posti letto gestiti, 795.000 buste di strumentario chirurgico consegnate ogni anno, 144.410 unità sterili processate ogni anno, 620.000 kit in TTR prodotti ogni anno, 23.250.000 Kg di biancheria processata ogni anno, 89.500 interventi chirurgici gestiti ogni anno”.

Donatella Porzi aggiunge che “l’esito negativo del ricorso in merito alla mancata aggiudicazione della gara di appalto per i servizi ospedalieri nel Lazio e in Umbria fanno riemergere interrogativi circa il futuro occupazionale dello stabilimento di Cannara e dal 2 dicembre nei tre stabilimenti umbri è stata attivata la cassa integrazione a rotazione per impiegati e operai. I siti umbri rappresentano una fondamentale opportunità occupazionale per queste piccole realtà.  La produzione nel sito di Cannara – conclude Porzi – in una prima fase sarebbe stata dimezzata, i contratti a tempo determinato non sarebbero stati rinnovati e alcuni dipendenti trasferiti. Occorre assolutamente impedire, ricorrendo a tutte le misure possibili, eventuali ridimensionamenti dei siti perché ciò rappresenterebbe un grave danno per la nostra Regione”.


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