cina(ASI) Perugia – Riaffermare e garantire la qualità dell'offerta di formazione e servizi per gli studenti stranieri che scelgono di studiare a Perugia e in Umbria: questo è uno dei punti di accordo tra le Istituzioni di Alta Formazione dell'Umbria, (Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri, Accademia di Belle Arti, Conservatorio Musicale di Perugia e Istituto Briccialdi di Terni), la Regione Umbria, il Comune di Perugia, UNI-ITALIA, l'ADISU Umbria, riaffermato stamani nel corso della riunione che si è tenuta a Palazzo Donini alla presenza della vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari.


Nel corso dell'incontro è stato ribadito che la Regione Umbria nell'ambito degli accordi già stabiliti e presentati al pubblico internazionale con il progetto Umbria Academy, mette a disposizione, attraverso l'azione dell'ADISU Umbria, tutte le strutture e i servizi di propria competenza anche per gli studenti cinesi che arrivano a Perugia con progetti Marco Polo e Turandot, mentre è stata confermata la volontà comune di dare vita ad un' azione integrata che garantisca agli studenti stranieri il facile e corretto accesso ai servizi offerti dalle istituzioni pubbliche e dai privati. E' stata decisa formalmente l'istituzione di un tavolo presso la Regione Umbria con l'impegno di riunirsi almeno due volte l'anno per monitorare costantemente tutte le problematiche riguardanti i servizi agli studenti, l'integrazione degli studenti nella vita cittadina e regionale, il miglioramento dell'offerta didattica e culturale.
Il Comune di Perugia si impegna a strutturare un sistema di accoglienza degli studenti su un modello del campus diffuso nella città, nonché a garantire il controllo della qualità degli alloggi e la correttezza dei contratti di locazione. A questo proposito è stato ricordato il protocollo di intesa siglato dal Comune di Perugia e dall'Università degli Studi con le associazioni di categoria del settore immobiliare volto alla creazione di un apposito servizio di locazione gestito direttamente dalle istituzioni e l'analoga esperienza dell'affitto etico promossa da ADISU.
Quest'impegno sarà rivolto a garantire al meglio tutti gli studenti stranieri, di ogni nazionalità, che sceglieranno Perugia come sede Universitaria e di Alta Formazione e a far sì che non possano ripetersi i disagi subiti ancora di recente da alcuni gruppi di studenti cinesi che si sono presentati sul mercato al di fuori di un'adeguata rete di garanzia pubblico-privato.
Red/ig
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A tal fine, un forte impegno sinergico di tutte le istituzioni pubbliche e delle organizzazioni private permetterà di preservare la qualità dello storico brand internazionale dell'offerta formativa dell'Umbria al di là delle azioni scorrette di alcuni operatori e delle negative ripercussioni che queste destano, spesso in modo strumentale, dal punto di vista mediatico, arrecando un grave danno di immagine e anche economico alla città di Perugia e all'Umbria.


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