(ASI) – Perugia – Scadrà il prossimo 4 maggio il bando regionale per l'assegnazione di contributi destinati a sostenere il costo dell'affitto da parte dei nuclei familiari in condizioni di debolezza socio-economica che hanno individuato o sono in procinto di individuare una soluzione alloggiativa: si tratta – rende noto la Regione Umbria - dell'ultimo provvedimento approvato dalla Giunta regionale in questo settore e pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
Attraverso il bando la Regione ha deciso di dare sostegno ad un'altra tipologia familiare e cioè quella di chi nel 2013, a causa della crisi economica o di altra causa gravissima, ha visto crollare il proprio reddito di almeno il quaranta per cento rispetto all'anno precedente, individuando tra le cause che hanno comportato la diminuzione del reddito, il licenziamento, escluso quello per giustificato motivo soggettivo e per dimissioni volontarie, accordi sindacali o aziendali con consistente riduzione dell'orario di lavoro, cassa integrazione ordinaria o straordinaria, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici, collocazione in stato di mobilità, cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da causa di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente, malattia grave, infortunio o invalidità di uno dei componenti il nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche o assistenziali, decesso o trasferimento per separazione legale del componente il nucleo familiare unico percettore di reddito.
Il sostegno economico consiste in un contributo mensile sul canone di locazione stabilito nel contratto, calcolato in base all'incidenza del costo dell'affitto sul reddito annuo e può arrivare al massimo fino a 200 euro mensili. Il contributo viene erogato al proprietario con cadenza trimestrale posticipata per un massimo di 36 mesi, a condizione che il contratto di locazione con il medesimo inquilino rimanga in essere. Il nucleo familiare deve avere un reddito complessivo 2013 (denuncia 2014) non superiore a 30.000 euro.
La Regione verifica annualmente il permanere dell'incidenza canone\reddito sopra indicata, con riferimento ai redditi 2014 e 2015. Le richieste di contributo potranno essere effettuate da cittadini residenti in Italia o di Paesi che non aderiscono all'Unione Europea (purchè in regola con le norme sull'immigrazione) che abbiano la residenza o attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi e non siano titolari della proprietà, della comproprietà, dell'usufrutto, dell'uso o di altro diritto di godimento su di un alloggio o quota parte di esso, ovunque ubicato sul territorio nazionale. Gli alloggi per i quali si richiede il contributo devono essere ubicati nella Regione Umbria, devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi; devono essere accatastati nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e devono avere una superficie utile non superiore a mq 95, ovvero a mq 120 per i nuclei familiari composto da cinque persone ed oltre.
Nella graduatoria saranno privilegiate le famiglie in possesso di sfratto esecutivo, gli alloggi situati nei centri storici, i lavoratori precari, i nuclei inseriti nelle graduatorie comunali per l'assegnazione di alloggi di edilizia pubblica. Tutte le domande che otterranno il contributo, verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale della Guardia di Finanza dell'Umbria. I contributi di cui al presente bando non sono cumulabili con altri contributi pubblici erogati dalla Regione, dall'ATER regionale o dai Comuni per la medesima finalità. È possibile scaricare il bando al seguente indirizzo
http://www.regione.umbria.it/edilizia-casa/altri-aiuti-a-sostegno-della-locazione .