I consiglieri regionali Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) e Simona Meloni (Pd) annunciano la presentazione di un’interrogazione per conoscere i “tempi di realizzazione per il Centro Salute di Magione”. Nello specifico chiedono se la Giunta “non intenda attivarsi immediatamente con la Usl Umbria 1 al fine di far partire fin dai prossimi giorni la realizzazione del progetto”.
(UNWEB) Perugia, – I consiglieri regionali Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) e Simona Meloni (Pd) annunciano la presentazione di una interrogazione per sapere dalla Giunta i “tempi di realizzazione per il Centro Salute di Magione”. Nello specifico chiedono se l’Esecutivo “non intenda attivarsi immediatamente con la Usl Umbria 1 al fine di far partire fin dai prossimi giorni la realizzazione del progetto”.
I due consiglieri dell’opposizione riportano nell’atto ispettivo la cronistoria del progetto di “riorganizzazione e riqualificazione degli spazi del Centro salute di piazza Simoncini di Magione, illustrato pubblicamente il 18 marzo 2019. Il progetto – spiegano - prevede la riorganizzazione di circa 800 metri quadrati che permetteranno di riorganizzare interamente il sistema dei servizi presenti nella struttura, consentendo l’ampliamento degli spazi per i servizi collocandoli in maniera da renderli più funzionali per il cittadino. Non si tratta di una semplice riorganizzazione di spazi e attività, ma della realizzazione di una vera e propria ‘Casa della salute’ a disposizione dell’intero territorio del Trasimeno, aggregando in un unico punto tutti i servizi sanitari di prossimità necessari per i cittadini anche con la previsione di investimenti tecnologici importanti per dotare la struttura di strumenti adeguati e dare risposte sempre più efficaci ai bisogni di salute delle persone”
Per Fora e Meloni questa struttura “ribadirebbe un concetto essenziale in Umbria, quello di un sistema salute pubblico aperto a tutti e facilmente accessibile e che proprio in questo senso l'amministrazione locale si è mossa mettendo a disposizione in comodato d’uso i propri patrimoni destinandoli a questo scopo in una zona che rappresenta un punto nevralgico non solo per Magione ma per la gran parte dei territori limitrofi. Il progetto presentato aveva un costo di realizzazione di circa 300 mila euro e la realizzazione entro pochi mesi da marzo 2019, ma è ormai passato oltre un anno e dei lavori che sembravano destinati a partire entro pochi giorni si è persa ogni traccia. Il Sindaco di Magione, lo scorso 20 maggio – concludono - ha scritto giustamente alla Regione Umbria e alla Usl Umbria 1 sollecitando immediatamente la realizzazione dell'importante progetto di valenza sovra comunale con ricadute positive per l'accesso a strutture presidio per la salute dei cittadini”.