116424202 2761324374104583 3856783186063052653 oPaola Fioroni (Lega-Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa) annuncia una mozione condivisa con il capogruppo della Lega Stefano Pastorelli avente per oggetto il miglioramento del servizio di cardiologia riabilitativa in Umbria con la presa in carico dei pazienti operati. Nell’atto si prevede che già nella lettera di dimissioni dall’ospedale sia indicata la struttura presso la quale iniziare l’attività di riabilitazione e la data del primo appuntamento.

 

(UNWEB) Perugia,  - “I pazienti cardiopatici che hanno subito un intervento, non siano lasciati soli, ma accompagnati in tutto il percorso riabilitativo e, quindi, siano presi in carico dalla cardiologia riabilitativa, prevedendo già nella lettera di dimissioni dall’ospedale la struttura presso la quale iniziare l’attività di riabilitazione e la data del primo appuntamento”: Paola Fioroni (Lega-Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa) annuncia una mozione condivisa con il capogruppo della Lega Stefano Pastorelli per impegnare la Giunta regionale ad intervenire con “Azioni per il miglioramento del servizio di cardiologia riabilitativa in Umbria”.

“La cardiologia riabilitativa, così come prevista anche dal Piano Sanitario regionale del 2009 – spiega Fioroni - consiste in un modello standard, sia ambulatoriale che di degenza, in cui il paziente cardiopatico viene preso in carico e seguito in un iter diagnostico-terapeutico-riabilitativo a breve e lungo termine, accompagnandolo al miglior recupero possibile della funzionalità cardiovascolare e alla ripresa delle attività quotidiane, garantendo la presenza di tutte le professionalità richieste (fisioterapisti, esami strumentali, ecc…). Ne consegue che una corretta attuazione del modello come sopra inteso, potenziando i servizi esistenti ed efficientandoli anche dal punto di vista della copertura territoriale, consentirebbe di decongestionare le cardiologie e le cardiochirurgie per tutti quei pazienti che, dopo l’intervento e le dimissioni, hanno l’esigenza di essere seguiti h24 con una idonea programmazione dei controlli e con l’indicazione, già nella lettera di dimissioni, della necessità di svolgere la riabilitazione cardiologica”.

“Nonostante le previsioni del Piano Sanitario Regionale – prosegue Fioroni - dall’esame delle strutture esistenti e dal confronto con le diverse Associazioni del territorio, è emerso come in Umbria la riabilitazione cardiologica ospedaliera, sia carente. Infatti, dati alla mano, ad oggi possiamo contare su un limitato numero di posti letto a fronte dei 45-50 che potrebbero essere previsti nella nostra Regione e che è necessario potenziare la continuità tra le prestazioni ospedaliere e la presa in carico del paziente una volta dimesso. Infine, ma non per importanza, si rende necessario fare una mappatura sui defibrillatori esistenti sul territorio regionale, al fine di individuare le eventuali criticità”.


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