riunione indacati medici 10 (UNWEB) L’accordo c’è su tutta la linea, con tanto di venale sottoscritto dalla presidente Donatella Tesei Tesei e dall’assessore alla sanità Luca Coletto, dai segretari regionali generali umbri di CGIL, CISL e UIL, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini, e dai segretari delle categorie della funzione pubblica, Tatiana Cazzaniga (Fp Cgil), Luca Talevi (Fp Cisl) e Marco Cotone (Uil Fpl).


La linea, è quella auspicata dalle organizzazioni sindacali, che da tempo chiedevano alla giunta regionale di assumere una serie di impegni non rinviabili di fronte al riesplodere dell’emergenza covid 19. A cominciare dalle assunzioni di personale a tempo indeterminato, le uniche in grado di assicurare la copertura duratura dei posti, perché non soggette alle sirene provenienti da altre regioni verso il personale precario, logicamente attratto dal posto stabile. Su questo punto, la Regione si è impegnata ad “individuare una soluzione per l’attivazione di assunzioni a tempo indeterminato di personale sanitario e tecnico da presentare alle organizzazioni sindacali entro una settimana”. Altro punto sollecitato dai sindacati e accolto dalla regione è la convocazione del Comitato regionale su salute e sicurezza che affronterà le questioni organizzative e quelle relative al reperimento dei dispositivi di protezione individuale per il tutto il personale. Un terzo punto è l’impegno della regione a definire nuovi piani triennali dei fabbisogni alla luce delle nuove normative. E, ancora, l’assicurazione, da parte della regione, a proseguire e chiudere l’accordo del 5 maggio 2020 sugli incentivi Covid19 per tutto il personale sanitario. Infine, c’è l’impegno al confronto e alla regolamentazione delle procedure sulle prestazioni aggiuntive. Ma l’accordo riguarda anche un punto eminentemente politico, vale a dire l’impegno della presidente Tesei e della sua giunta a rafforzare “la sanità pubblica, anche attraverso il potenziamento degli organici”.
Durante il confronto, si legge in un comunicato congiunto dei sindacati, si è parlato anche di appalti ed in particolare dell'appalto autisti e “canarini” (addetti al trasporto interno) della Usl Umbria 2 che si sono visti applicare un “contratto pirata”, con una perdita di salario di quasi 500 euro mensili. Anche su questo punto “c’è l’impegno della Regione a trovare una soluzione”. Il comunicato conclude esprimendo la soddisfazione delle “organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil” per gli “impegni assunti dalla Regione”, ma anche l’intenzione delle tre sigle a verificare la puntuale “realizzazione di quanto sottoscritto”.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia


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