(ASI) Perugia – Sarà presentato martedì 23 giugno alle ore 9, a Villa Umbra, il nuovo Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018. Dopo i saluti della Autorità e l’apertura dei lavori di Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola, seguirà l’intervento di Mariadonata Giaimo, Dirigente del Servizio Prevenzione, Sanità veterinaria e Sicurezza alimentare della Regione Umbria, per presentare gli obiettivi, il percorso ed i progetti del Piano Regionale della Prevenzione.


Seguiranno le relazioni di Tommaso Sorichetti, della Soc. PUNTODOCK che ha condotto per la Scuola la progettazione partecipata con i gruppi di lavoro attivati sui vari programmi del piano; Teresa Fiandra, Ostetrica USL UMBRIA 1; Mariolina Frigeri, Pediatra di Libera Scelta; Domenico Petruzzo, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria; Paola Bianchini, Councelor Filosofico USL UMBRIA 2 – Centro DCA Todi; Stefano Rumori, Presidente del Comitato UISP Umbria; Antonella Pinna, Responsabile Servizio Musei e Soprintendenza ai Beni Librari – Regione Umbria; Claudia Mazzeschi, Professore Straordinario di Psicologia Dinamica UNIPG; Gabriella Madeo, Servizio Prevenzione, Sanità veterinaria e Sicurezza alimentare - Regione Umbria; Giancarlo Marchetti, Direttore Tecnico di ARPA UMBRIA; Silvana Diverio, Professoressa presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria – UNIPG e Maurizio Tesorini, Responsabile Sezione Sala Operativa Unica Regionale- Unità di Crisi – Regione Umbria. Nel pomeriggio le conclusioni di Emilio Duca, Direttore regionale Salute e Coesione sociale della Regione Umbria.
Il nuovo Piano Regionale, approvato dalla Giunta Regionale dell’Umbria, ha visto il coinvolgimento, fin dalla fase di progettazione avviata il 20 gennaio a Villa Umbra, di molti rappresentanti della società civile, quali quelli del mondo della scuola, delle associazioni, del sindacato e delle imprese, ma anche di enti come INAIL, ARPA e Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, che hanno lavorato accanto a moltissimi professionisti della sanità alla cosiddetta progettazione partecipata producendo spunti, idee, bisogni e proposte.
Tutto questo lavoro è stato trasformato in 65 progetti, organizzati in 10 programmi che, attraverso azioni intersettoriali, vogliono da un lato contribuire a migliorare la qualità di interventi ormai consolidati nella nostra regione, dall’altro raggiungere obiettivi molto sfidanti; facciamo riferimento, ad esempio, alla promozione dell'attività motoria e della sana alimentazione nelle prime classi di tutte le scuole elementari grazie alla collaborazione delle aziende sanitarie con la scuola, con il CONI e il centro Universitario CURIAMO oppure all'avvio, dal prossimo anno, dello screening per la prevenzione del rischio cardiovascolare nella fascia di età 45-69 che vedrà la collaborazione del servizio sanitario con le farmacie.
In questo Piano è notevole l'attenzione riservata alla donna, non solo in un momento particolare come quello della maternità, ma anche rispetto alla prevenzione del rischio del tumore del collo dell'utero, visto che dal prossimo anno si sperimenterà in Umbria l'invio a domicilio, a tutte le donne che non hanno mai partecipato allo screening, del kit per la ricerca del virus responsabile del cancro.
Particolare interesse è dedicato anche alla promozione di stili di vita sani in tutta la popolazione o del benessere del bambino e dell'adolescente grazie alla collaborazione tra sanità e sociale. Importante e' anche il lavoro che verrà messo in campo in tema di sicurezza del lavoro e sicurezza degli alimenti.
Il coordinamento di tutte le azioni previste nel Piano è stato affidato al servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Salute e Coesione sociale, che avrà anche il compito di monitorare gli effetti sugli stili di vita e sulla salute dei cittadini umbri avranno tali azioni. Nell'evento del 23 giugno di Villa Umbra verranno presentati gli obiettivi, il percorso, i progetti che compongono il nuovo Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 dai principali attori che hanno contribuito alla redazione del testo.
La giornata, che riconosce 8 crediti ECM al personale medico-sanitario è rivolta a tutti i soggetti che operano nell’ambito della Prevenzione e della promozione della salute, con particolare riferimento, all’interno delle Strutture e dei Servizi delle Aziende Sanitarie Locali, ai Responsabili di Distretto e ai Coordinatori dei Centri di salute, ai Dirigenti dei Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione, ai Servizi Screening, agli operatori dei Servizi per le Dipendenze, dei Consultori familiari e dei Servizi di Igiene mentale, a quanti si occupano di Epidemiologia e Sistemi di sorveglianza, Formazione, Comunicazione istituzionale ed Educazione alla salute, ai Medici di Medicina generale, ai Pediatri di libera scelta. Tra i principali stakeholder coinvolti ci sono l’Università, l’IZS, l’ARPA, l’Ufficio Scolastico Regionale, il Comitato regionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro, le Reti per la promozione della salute, l’ANCI, la Protezione civile, gli Ordini professionali, le Associazioni di categoria, il Sindacato dei Pensionati, la Consulta degli immigrati, il Centro per le Pari Opportunità, le Associazioni di volontariato, l’AUSER, il CONI, la UISP.


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