Squarta0906L’Assemblea plenaria della Conferenza dei Parlamenti regionali ha accolto la proposta avanzata dal presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta che chiedeva di “aiutare le categorie economiche d’Italia penalizzate dalle restrizioni e dalle limitazioni previste per le zone arancioni”. È quanto recita una nota della Presidenza di Palazzo Cesaroni in cui lo stesso presidente Squarta esprime la sua soddisfazione per il risultato raggiunto.

 

(UNWEB) Perugia,  – L’Assemblea plenaria della Conferenza dei Parlamenti regionali ha accolto la proposta avanzata dal presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta (https://urly.it/39-xn (link is external)), che chiedeva di “aiutare le categorie economiche d’Italia penalizzate dalle restrizioni e dalle limitazioni previste per le zone arancioni”. È quanto recita una nota della Presidenza di Palazzo Cesaroni.

Dopo aver discusso la richiesta di Squarta la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome ha inoltrato una comunicazione formale al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, chiedendo di individuare, insieme agli altri rappresentanti dei ministeri competenti, di ‘verificare congiuntamente le misure da mettere in atto per il sostegno delle zone arancioni’.

Nel nuovo documento elaborato dalla Conferenza si legge: “Se il criterio delle colorazioni sta sortendo un buon esito per ciò che riguarda il contenimento della diffusione del contagio qualche difficoltà in più si riscontra rispetto al tema dei ristori alle categorie produttive”. La Conferenza dei Parlamenti regionali chiede dunque di conoscere “in maniera dettagliata lo stato dell'arte dei ristori erogati fino a questo momento, anche nell'ottica di mettere concretamente a disposizione la totale collaborazione dei Consigli locali, per definire le prossime misure”.

“A destare attenzione, nel corso dell'Assemblea plenaria odierna – si legge nella nota - è la situazione di quelle realtà che si trovano nelle cosiddette zone arancioni ove, a causa dei mancati introiti legati ad aperture contingentate dal divieto di spostamenti tra comuni, i commercianti e le categorie economiche lamentano anche la mancata previsione di specifici ristori”.

Il presidente Squarta, che “sin dall’inizio si è battuto per far ottenere i rimborsi ai titolari delle attività commerciali delle zone arancioni, i cui fatturati sono fortemente indeboliti”, esprime “straordinaria soddisfazione per la decisione della Conferenza: Se il governo terrà in considerazione le proposte dell’Umbria – osserva - le categorie economiche dell’intero Paese ne trarrebbero immediatamente vantaggio. Il mio pensiero – conclude - è rivolto a tutti coloro che, con tenacia, in questo drammatico momento storico stanno stringendo i denti per evitare una catastrofe economica che il Governo, grazie all’approvazione di questo documento, è nelle condizioni di poter scongiurare”.


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