Approvato all’unanimità il disegno di legge di iniziativa della Giunta con cui si intende stabilizzare la collaborazione in atto tra Regione Umbria e Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria nell’ambito del Servizio di Emergenza-urgenza. Autorizzata una spesa complessiva di 250mila euro
(UNWEB) Perugia, – L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità il disegno di legge di iniziativa della Giunta con cui si intende stabilizzare la collaborazione in atto tra Regione Umbria e Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria nell’ambito del Servizio di Emergenza-urgenza.
La relatrice di maggioranza Eleonora Pace (FDI) ha ricordato che “dal 7 gennaio 2015 il SASU-CNAS (Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria-Corpo Nazionale soccorso Alpino e Speleologico) collabora con la Centrale operativa unica regionale 118 per effettuare interventi h24 di soccorso, recupero e trasporto sanitario e non sanitario, in ambiente montano, ipogeo e in ogni altro ambiente ostile e impervio. La convenzione è stata finanziata annualmente con 150mila euro. Grazie alla presente legge viene autorizzata una spesa complessiva di 250mila euro”.
Il Sasu è iscritto al Registro regionale delle Aps (Associazioni di Promozione sociale) e consta di 93 volontari che si rendono disponibili tramite reperibilità allargata, permettendo un’attivazione immediata h24. Dispone di 21 mezzi di trasporto e 7 basi operative distribuite su tutto il territorio regionale. Queste risorse permettono di dispiegare 2 stazioni, una alpina e una speleologica, cui fanno riferimento gruppi di pronto intervento. Nel quinquennio di convenzionamento il Sasu ha effettuato 547 missioni di soccorso sul territorio, per circa 48mila ore-uomo di intervento complessive e 131mila ore per attività formativa, informativa e di addestramento. Alla luce del proficuo rapporto con il Servizio di Emergenza-urgenza 118 si è reso indispensabile rinforzare la collaborazione.
L’attività di soccorso di carattere non sanitario del Sasu si svolgerà anche mediante l’utilizzo di aeromobili di soggetti pubblici o privati autorizzati a svolgere servizi di volo aereo e in possesso delle licenze e delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Nella relazione di minoranza, il consigliere Andrea Fora (Patto civico) ha sottolineato che si tratta di “un corpo speciale che salva le vite alle persone, ma fino ad oggi ha operato in mancanza di una normativa adeguata. Pertanto questo è un atto dovuto, che recepisce i criteri contenuti nella nuova legge nazionale sul soccorso alpino. Siamo favorevoli a stabilizzare questa importante collaborazione tra Regione Umbria e Soccorso alpino e speleologico. Nell’atto si fa riferimento alla questione di un Eliporto regionale, obiettivo importante per ottimizzare spese, interventi e accorciare i tempi salvavita”.
INTERVENTI
Francesca Peppucci (Lega): “Finalmente anche l’Umbria avrà una legge sul soccorso alpino, attesa da tempo. Dopo l’importante lavoro svolto dal Soccorso nel terremoto 2016 e il gran numero di interventi effettuato negli anni scorsi, era indispensabile normare adeguatamente la materia. In questa legge trova anche attuazione la mozione per l’elisoccorso presentata dal consigliere Carissimi (Lega) e da me sottoscritta. Le missioni di elisoccorso erano pagate dalle cinque alle sette volte in più rispetto alla media nazionale. L’Umbria era rimasta la sola regione a non avere una legge per questo ambito”.
Valerio Mancini (Lega): “Abbiamo integrato il testo con alcuni emendamenti tecnici, comunque in questo atto si ravvisa la capacità di ascolto della Regione che ha sentito le necessità dei volontari della Sasu e ha voluto rafforzare la collaborazione, grazie anche all’ottimo lavoro fra uffici regionali e tecnico-legislativi dell’Assemblea legislativa. I costi dell’elisoccorso erano eccessivi e per questo la Lega ha voluto fortemente intervenire sul tema. Grande professionalità per garantire la sicurezza di chi fa escursioni in montagna: ci sono infermieri, medici, coordinatori e tecnici di ricerca, operatori di soccorso alpino, tecnici di elisoccorso, unità cinofile, istruttori e speleologi. Evitate anche le sovrapposizioni coi compiti spettanti ai vigili del fuoco che avevano sollevato qualche attrito”.
Donatella Porzi (Pd): “Una legge annunciata anche dalla precedente amministrazione, con un atto che fu depositato e poi non venne a compimento, comunque quello di oggi incontra la nostra totale condivisione e lo voteremo. Devo però sottolineare una notizia recentemente uscita in cui venivano riportate in maniera del tutto strumentale le risorse a bilancio dell’amministrazione precedente, perché quella somma non corrispondeva alle risorse che comunque la Regione aveva effettivamente erogato”.
Fabio Paparelli (Pd): “Tutti voteremo a favore di questo disegno di legge, perché già da tempo il percorso era stato intrapreso. Tutti abbiamo visto sul campo, con il terremoto, il valore del Soccorso alpino: erano gli unici a raggiungere i posti più isolati e impervi. L’accordo precedente con le Marche deve ancora essere dimostrato che è economicamente sconveniente rispetto a dover acquistare elicotteri e prestazioni dei piloti”.
Vincenzo Bianconi (Misto): “Favorevole al ddl e al rafforzamento di risorse economiche che contribuirà a migliorare ulteriormente il servizio. Importante anche per lo sviluppo economico e turistico che, con maggiore sicurezza, trae benefici. L’opera continua che i volontari svolgono nei momenti di grande afflusso in montagna, sono la risposta che da sicurezza”.