153755265 2938989253004760 6520250629528725756 nApprovata all’unanimità la mozione promossa dai consiglieri della Lega, Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Daniele Carissimi e Daniele Nicchi in tema di Medicina a distanza, con cui si impegna la Giunta a “sollecitare il Governo affinché avvii un percorso atto a favorirne l’utilizzo”.

(UNWEB) Perugia,   – L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità la mozione promossa dai consiglieri della Lega, Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Daniele Carissimi e Daniele Nicchi in tema di Medicina a distanza.
Il documento approvato impegna la Giunta regionale a “sollecitare il Governo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, affinché avvii un percorso atto a favorire l’utilizzo della medicina a distanza o ‘Telemedicina’ anche per gestire le emergenze su tutto il territorio nazionale, al fine di munire le Unità Operative di Pronto Soccorso degli ospedali umbri di personale adeguato e preparato al supporto da remoto tramite apposita strumentazione tecnologica”.

Nell’illustrazione dell’atto, Pastorelli dopo aver spiegato le origini e l’organizzazione della telemedicina ha evidenziato che “la continua evoluzione delle tendenze demografiche, la conseguente modifica dei bisogni di salute e assistenza della popolazione e il perdurante stato di emergenza per il Covid, richiedono una riprogettazione strutturale e organizzativa della rete dei servizi, per consentire una razionalizzazione ed integrazione di quelli territoriali. L’utilizzo del software di applicazione medica, già utilizzato dalle Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna, permette alla centrale operativa del 118 di controllare tutto in diretta video attraverso un dispositivo elettronico connesso alla rete (smartphone) della persona assistita. La tecnologia di Telemedicina del territorio permette di recuperare un intervallo di tempo prezioso, ovvero quello che intercorre tra una telefonata al 118 e l’arrivo dell’ambulanza sul posto d’emergenza. Attualmente non esiste una vera e propria normativa specifica in materia di Telemedicina e conseguentemente i relativi servizi si appoggiano alla normativa sanitaria preesistente e alle normative vigenti sulla protezione della privacy e dei dati sensibili. Lo scorso 17 dicembre, in Conferenza Stato - Regioni sono state approvate precise Linee guida pubblicate dal Ministero della Salute, che oltre a inquadrare la Telemedicina a livello europeo ed italiano, ne definiscono finalità e ambiti, rilevandone l’utilità soprattutto nella gestione tempestiva delle urgenze. Le Regioni, attraverso uno specifico documento approvato lo scorso settembre avevano già condiviso l’opportunità di attivare tra le misure generali di prevenzione i servizi innovativi di Telemedicina, anche a seguito di un documento dell’istituto Superiore di Sanità. Nell’ambito dell’emergenza Covid la Regione Umbria si è impegnata a garantire e potenziare i servizi sanitari necessari a contrastare la diffusione del virus mettendo in campo tutte le risorse disponibili e ad assicurare l’assistenza e la continuità delle cure, programmando in merito una linea di sviluppo di cui la telemedicina può costituire uno dei pilastri. Risulta impossibile allo stato attuale prevedere l’andamento della curva epidemiologica e della necessità di garantire risposte sanitarie utili a gestire eventuali picchi. La Giunta regionale ha istituito un gruppo di lavoro sulla Telemedicina con l’obiettivo di individuare soluzioni volte a recuperare le prestazioni sospese o ridotte, offrendo la possibilità di valutare lo stato di salute generale del paziente, l’andamento di patologie croniche e la congruità delle terapie in atto, rappresentando una modalità operativa che integra e migliora la pratica clinica abituale. Nelle Unità Operative di Pronto Soccorso dei nosocomi di Spoleto e Gubbio-Gualdo, sono stati già avviati percorsi per consentire, rispettivamente, il teleconsulto in ambito neurologico con collegamento diretto al relativo reparto di Foligno e la remotizzazione sanitaria tramite postazioni mobili, anche in ambulanza, dotate di apparecchi elettromedicali wireless e telecamere brandeggiabili con zoom ottico. La Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di cui è membro l’assessore Luca Coletto, ha già sollecitato per iscritto il Governo ad attivare il servizio di Telemedicina nelle Unità operative di Pronto Soccorso di tutte le Regioni e Province autonome”.

INTERVENTI:

Tommaso BORI (Pd): “Voterò a favore ma non si può parlare di telemedicina, digitale e si impegna soltanto la Giunta a chiedere al governo. Inserite nella mozione non solo di chiedere ad altri di farlo ma di farlo qui. Dovete governare”.

Stefano PASTORELLI (Lega): “Noi manteniamo l’impianto della mozione così com’è, non è un appello campato in aria ma una richiesta al Governo di cui ora facciamo parte”.

Fabio PAPARELLI (PD): “Non partecipo al voto su un atto che non ha alcuna incidenza. La sanità è competenza quasi esclusiva della Regione, il piano sanitario deve contenere la telemedicina, quindi sollecitiamo non solo il Governo ma la Giunta a inserire nel piano sanitario certe tematiche”.

Paola FIORONI (LEGA): “Questa emergenza ha mostrato la necessità di recuperare un gap che viene dal passato su digitalizzazione e sviluppo della telemedicina, l’atto è un sostegno all’azione della Regione”.


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