(UNWEB) Perugia. “Questa mattina – riferisce la consigliera del M5S Maria Cristina Morbello - ho depositato due Ordini del giorno, uno riguardante la sicurezza del quartiere di Fontivegge e uno gli autovelox nel Comune di Perugia.
Sulla sicurezza del quartiere di Fontivegge.
Nei giorni scorsi ho ricevuto molte telefonate da residenti del quartiere di Fontivegge esasperati dal degrado urbano e dai ripetuti episodi di criminalità.
Al riguardo, un plauso va fatto alla Polizia locale per gli interventi dei giorni scorsi.
Il Sindaco ha il potere di mettere in campo attività preventive e repressive volte a consentire una migliore “qualità della vita” per l’intera comunità e per garantire la “sicurezza urbana” quale “bene pubblico relativo alla vivibilità e al decoro delle città”.
Per queste ragioni ho depositato un Ordine del giorno per chiedere di dare risposte immediate agli esposti e alle segnalazioni dei cittadini, per incrementare – rispetto a quanto già fatto fino ad oggi - in modo stabile la presenza di pattuglie di Polizia locale appiedate per un più incisivo controllo del territorio, per sollecitare misure come il “Daspo urbano”e gli ordini di sgombero in caso di occupazione arbitraria di immobili, per limitare maggiormente la vendita di alcolici e superalcolici, per sollecitare misure come la sospensione dell’attività di pubblici esercizi ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituiscano un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini, per incrementare l’illuminazione pubblica e i sistemi di videosorveglianza tecnologicamente avanzati, come l’uso di droni per documentare attraverso riprese video l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti e di sfruttamento della prostituzione
Sugli autovelox nel Comune di Perugia.
Il “Decreto semplificazioni” convertito in Legge nel Settembre 2020 prevede la possibilità di installare, con autorizzazione prefettizia, autovelox nelle strade urbane di quartiere e nelle strade locali. Tra le novità anche la possibilità di accertare le violazioni in materia di sosta attraverso dipendenti comunali e dipendenti delle società che gestiscono servizi pubblici, come la raccolta di rifiuti e la pulizia delle strade.
La ratio delle norme che hanno introdotto le suddette modifiche al Codice della Strada è quella di sviluppare la mobilità sostenibile, garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti, ridurre gli incidenti stradali e l’inquinamento provocato dal traffico dei veicoli a motore termico.
Tali fini non debbono essere piegati surrettiziamente – ad esempio con repentini cambi delle regole - a danno dei cittadini al solo fine di “fare cassa”.
Per evitare ai cittadini di essere multati ingiustamente, con un Ordine del giorno ho chiesto di impegnare il Sindaco e la Giunta, nell’ambito delle loro funzioni e competenze, relativamente agli autovelox ad adottare una segnaletica adeguata, uniforme e ben visibile, limiti di velocità congrui rispetto al tipo e alla pericolosità della strada, a rimuovere tutti i falsi cartelli che indicano la presenza di autovelox inesistenti e a prevedere il limite di velocità di 50 km/h non più collegandolo alla definizione giuridica di centro abitato (spesso l’inizio del territorio comunale è in aperta campagna), ma laddove iniziano gli attraversamenti pedonali e i raggruppamenti continui di edifici. Per quanto riguarda la sosta, ho chiesto di posizionare adeguata segnaletica nelle piazze, aree verdi e lungo le vie dove sarà previsto il controllo della sosta da parte dei dipendenti comunali e dei dipendenti delle società che gestiscono servizi pubblici e, sopra ogni cosa, di evitare cambi repentini delle regole che disorientano i cittadini”.