(UNWEB) – Perugia– “Le imprese agricole che esercitano attività agrituristiche avranno un altro anno di tempo per adeguare le attività alle disposizioni normative regionali: alla luce delle evidenti difficoltà causate dalla pandemia, per evitare ulteriori penalizzazioni al settore, è stato pubblicato in questi giorni sul BUR, il Bollettino Ufficiale della Regione, il differimento, deciso dalla Giunta regionale, al 31 dicembre 2021 dei termini per l’adeguamento, la comunicazione al Comune competente e la richiesta alla Regione dell’uso del marchio ‘Agriturismo Italia’, fissati precedentemente al 31 dicembre 2020”. È quanto comunica l’assessore all’Agricoltura, Roberto Morroni, rendendo noto che è stata disposta una nuova proroga delle scadenze previste dal Regolamento regionale del 2019 in materia di agriturismi.
Gli imprenditori agrituristici in esercizio alla data di entrata in vigore del Regolamento avrebbero dovuto comunicare all’Agenzia Forestale Regionale (AFOR) e al Comune competente per territorio l’eventuale richiesta di variazione del certificato di abilitazione e di Segnalazione certificata di Inizio Attività (SCIA). Inoltre, avrebbero dovuto presentare al Comune la dichiarazione inerente la classificazione ‘Girasoli’ dell’azienda agrituristica, in sostituzione della precedente classificazione ‘Spighe’. Un adempimento indispensabile per non retrocedere nell’elenco regionale degli agriturismi nella prima categoria di classificazione.
“Alla scadenza del 31 dicembre 2020 – spiega l’assessore Morroni - il Servizio regionale ‘Sviluppo delle imprese agricole e diversificazione’ ha evidenziato un forte ritardo da parte delle imprese agrituristiche ad adeguarsi alle disposizioni in vigore. Tra l’altro, il portale nazionale ‘Agriturismo Italia’ sul quale chiedere l’attribuzione dei ‘Girasoli’ è diventato operativo nell’estate 2020 e presenta alcuni aspetti tecnici da perfezionare per l’accesso alla piattaforma”.
“Il perdurare della situazione emergenziale e delle restrizioni per il contrasto alla diffusione del Covid-19 –prosegue l’assessore - ha comportato il crollo di prenotazioni dall’estero, che erano in costante crescita negli ultimi anni, e dal territorio nazionale anche a seguito delle limitazioni agli spostamenti tra regioni. Nell’attuale contesto scaturito dalla pandemia – conclude Morroni - la Giunta regionale ha quindi ritenuto necessario agevolare le aziende agrituristiche prorogando il termine per gli adempimenti previsti nel Regolamento”.