Audizione in Terza commissione con i vertici dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale sulle proposte di legge di riordino del settore.
(UNWEB) Perugia, La Terza commissione consiliare, presieduta da Eleonora Pace, ha ascoltato il presidente e il direttore dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale regionale, Emiliano Napoletti e Luca Federici, in merito al riordino dell'edilizia residenziale sociale (Legge regionale “23/2003”). Sull’argomento sono in campo due proposte di legge distinte, una della maggioranza e una della minoranza.
Si è trattato di una riunione tecnica interlocutoria, cui ne seguiranno altre, per gli aggiustamenti da inserire nel testo. L’Ater ritiene che fra i membri delle commissioni per le assegnazioni degli alloggi popolari debba essere prevista la presenza di un rappresentante dell’Azienda territoriale per l’edilizia. Serve una mappatura degli enti proprietari e un ruolo più attento dei Comuni, per i quali la legge andrà a prevedere penalità in caso di inadempienze. Nel settore sono molte le problematiche da tenere sotto controllo: la riorganizzazione delle autogestioni, il fenomeno dei condomini che diventano gestori e si interfacciano con l’ente proprietario, le occupazioni temporanee che finiscono per danneggiare chi si trova in graduatoria, gli alloggi non occupati che producono comunque spese di gestione, il numero delle domande sempre superiore a quello degli alloggi effettivamente disponibili.
Gli uffici sono al lavoro anche per verificare le osservazioni della Corte Costituzionale su una analoga proposta di legge in materia deliberata dall’Abruzzo, che è stata impugnata con la sentenza “9/2021”. Rilevati aspetti illegittimi sugli anni di residenza nel territorio e sulla documentazione reddituale e patrimoniale del Paese in cui hanno la residenza fiscale i cittadini stranieri, aspetti contemplati anche nella proposta di legge dell’Umbria.