AnalisiEpidemologico(UNWEB) –Perugia – L’avanzamento della campagna vaccinale antiCovid in Umbria, con oltre 150mila somministrazioni di vaccino finora effettuate, oltre 28mila prenotazioni in tre giorni da parte delle persone estremamente vulnerabili, e un andamento dell’epidemia caratterizzato da una prevalenza altissima delle varianti del coronavirus. Questi i punti principali al centro della videoconferenza stampa settimanale di aggiornamento sulla pandemia in Umbria, alla quale hanno preso parte stamattina l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, il commissario straordinario regionale per l’emergenza coronavirus, Massimo D’Angelo, il dottor Marco Cristofori e la dottoressa Carla Bietta, del Nucleo epidemiologico regionale. Presenti anche gli amministratori unici di Umbria Digitale, Fortunato Bianconi, e Umbria Salute e servizi, Giancarlo Bizzarri.

“Abbiamo già somministrato oltre il 92% delle dosi di vaccino consegnate – ha rilevato l’assessore alla Salute, Coletto – e se le consegne saranno regolari, siamo in grado non solo di continuare in questo trend positivo, ma di incrementare e accelerare le somministrazioni. A questo scopo, la presidente Tesei ha ribadito anche nelle ultime ore la richiesta di una maggiore dotazione di vaccini per l’Umbria”.

“Ed è fondamentale – ha aggiunto - che si raggiunga il maggior numero di adesioni alla campagna vaccinale, così da ottenere l’auspicata immunità di gregge. Le evidenze scientifiche e l’esperienza degli altri Paesi ci mostrano come tutti i vaccini siano efficaci e dunque esortiamo tutti ad aderire. Allo stesso tempo, mentre mettiamo in atto ogni strumento che possa limitare le infezioni e poter allentare le attuali restrizioni, prosegue il nostro impegno sul fronte delle cure con gli anticorpi monoclonali e con le terapie domiciliari”.

Il commissario D’Angelo ha fatto il punto sulla campagna vaccinale, rilanciando l’appello dell’assessore Coletto all’adesione massiccia da parte degli umbri. Delle oltre 150mila dosi somministrate, più di 65mila quelle agli over 80, 41mila agli operatori sanitari, 18mila per quelli scolastici, oltre 8mila per ospiti delle Rsa, le residenze sanitarie assistite, e 3.336 per le forze dell’ordine. Per quanto riguarda le persone estremamente vulnerabili, su una platea di circa 60mila, se ne sono prenotate dal 31 marzo a oggi 28mila, il 45 per cento.

“La campagna vaccinale procede speditamente - ha detto – e abbiamo utilizzato parte delle scorte per non interrompere la vaccinazione in attesa di nuove consegne. Domani (sabato 3) pomeriggio e domenica 4 per l’intera giornata le vaccinazioni saranno sospese: una pianificazione decisa per evitare disguidi in particolare per le persone cui viene somministrato il vaccino Pfizer. Per mercoledì prossimo, infatti, ci è stato assicurato l’arrivo di 25mila dosi di Pfizer, ma ne teniamo comunque 3.500 dosi per essere pronti a vaccinare giovedì, nel caso non dovessero arrivare”.

Oggi, intanto, vengono consegnate 7.500 dosi Astrazeneca ai medici di medicina generale per le vaccinazioni delle persone della fascia di età 70-79 anni, che verranno poi chiamate dagli stessi medici per età decrescente. Ai medici di medicina generale saranno consegnate anche 4.400 dosi di vaccino Moderna, per vaccinazioni a domicilio.

Domani arriveranno in Umbria 18.700 dosi di Astrazeneca, con una quota di circa 10mila riservata per i 70enni e circa 8mila per i caregiver. La Regione terrà circa 1.200 dosi come riserva.

Nel corso della conferenza stampa è stato affrontato tra gli altri il tema della riapertura delle scuole, in base all’ordinanza firmata dalla presidente della Regione Tesei che prevede il rientro in presenza fino agli studenti della prima scuola media dopo le festività pasquali. “Riapriamo con molta cautela e gradualmente – ha rilevato l’assessore Coletto – per evitare di dover di nuovo ritornare alla didattica a distanza”.

Il commissario D’Angelo ha reso noto che, in accordo con le farmacie, si intensificherà la campagna con test antigenici rapidi offerti agli alunni, in particolare quelli che frequentano la prima media e torneranno da mercoledì 7 in aula, con l’obiettivo di riprendere le lezioni in presenza in sicurezza.

Quanto all’andamento dell’epidemia, fra i dati del report illustrato dai dottori Cristofori e Bietta, emerge l’altissima prevalenza delle varianti del coronavirus che circolano in Umbria secondo la terza indagine dell’Istituto superiore di sanità: su 80 campioni analizzati, ben il 96% è riferito a varianti, il 64% quella inglese e il 32% brasiliana.

2021-04-02-Report-Nucleo-Epidemiologico.pdf


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