(UNWEB) “L’Umbria è ricca di storia e di cultura e l’ultima scoperta a Città di Castello non fa che valorizzare e far crescere il nostro immenso patrimonio”. Così la consigliera regionale del Partito democratico, Donatella Porzi, in merito ai “tre incunaboli e 7 cinquecentine, tra cui un volume delle Orazioni di Cicerone che risale alla seconda metà del ‘400”.
“La scoperta – spiega Porzi – è avvenuta durante la discussione di una tesi di laurea dal titolo ‘Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca comunale di Città di Castello’. Il lavoro di ricerca ha permesso di scoprire 10 volumi non catalogati tra cui proprio un incunabolo delle Orazioni di Cicerone, di cui rimangono solo 10 copie censite in tutto il mondo e uno del 1491 curato da Angelo da Tiferno, uno dei più importanti umanisti della città”.
“Si tratta – prosegue Porzi – della conferma della ricchezza della nostra terra dal punto di vista storico e artistico. Per questo l’invito è che queste ricchezze presenti sul territorio possano essere messe a sistema, attraverso una rete che costituisca una risorsa attrattiva per la ripartenza. L’Umbria può essere meta di viaggi di studio, approfondimento e scoperta ed è fondamentale che le Istituzioni valorizzino questi aspetti”.