(UNWEB) Il capogruppo del Partito democratico all’Assemblea legislativa, Tommaso Bori, annuncia di aver depositato una mozione con cui chiede alla Giunta di “verificare l’effettivo funzionamento del ‘Centro di eccellenza regionale sulla cyber knowledge per le Pmi e la Pubblica Amministrazione’, così come previsto dal Protocollo introdotto dalla Regione Umbria nel 2019”.
“Oggi più che mai – sottolinea il capogruppo Dem - è importante portare avanti azioni di informazione e sensibilizzazione rivolte alla tutela della popolazione in merito ai rischi derivanti dai reati informatici e fornire alle istituzioni locali linee guida efficaci rispetto all’utilizzo di strumenti di cyber security. La recente violazione informatica consumata ai danni dell’Usl 2 dell’Umbria - ricorda Bori - oltre ad aver causato rallentamenti e disagi ai cittadini, ha esposto migliaia di pazienti al rischio di diffusione impropria dei propri dati sensibili, riportando in primo piano il tema della sicurezza informatica, da cui passa, evidentemente, anche quella fisica”.
“Nell’era digitale – aggiunge – la sicurezza in rete è ormai divenuta strategica per il funzionamento dell’intera società. Durante la pandemia si sono impennate le frodi (+24 per cento) e i crimini informatici (+20 per cento) e, nel 2020, l’incremento degli attacchi cyber è ulteriormente aumentato del 12 per cento rispetto al 2019. Il settore della sanità è stato il più colpito, registrando il 55 per cento degli attacchi complessivi, quasi tutti finalizzati all’estorsione di denaro o allo spionaggio. In particolare, il lockdown e lo sviluppo dei nuove modalità di lavoro a distanza – prosegue il consigliere regionale - hanno incrementato l’uso dei servizi online e molte imprese hanno dovuto potenziare la loro attività cibernetica, con l’obiettivo di migliorare la propria efficienza e produttività. Fenomeni sociali, tecnologici ed economici che dovrebbero essere analizzati, quantificati e valutati per orientare le strategie e le azioni politiche a partire da quelle locali”.
“Riteniamo dunque fondamentale - conclude il capogruppo PD - che il ‘Centro di eccellenza regionale sulla cyber knowledge per le Pmi e la Pubblica Amministrazione’, sia messo nelle condizioni di svolgere la propria funzione di prevenzione in favore del sistema pubblico e privato, oltre anche di studio della sicurezza informatica, che sta alla base dei nuovi diritti”.