(UNWEB) Mentre in Umbria non c’è ancora la possibilità di ricevere il vaccino e neppure di prenotarsi per la fascia 60-69 anni, mentre per gli Over 70 si sta ancora procedendo alla somministrazione della prima dose, sa di beffa per tutti i cittadini umbri la notizia annunciata oggi dal Sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta: ‘umbri che grazie al sistema sanitario toscano che prevede liste di riserva per la gestione delle dosi in esubero, riescono a vaccinarsi nelle città limitrofe’”. Così, in una nota, il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd).
“Mentre il Generale Figliuolo annuncia di poter procedere alla vaccinazione dei 40enni – osserva il consigliere Dem -, gli umbri sono costretti a sperare nella sanità toscana per riuscire ad accedere al vaccino anti covid. Gravi ritardi, criticità organizzative e nella distribuzione dei sieri fra i differenti punti vaccinali regionali – sottolinea -, stanno caratterizzando la campagna vaccinale umbra, alle prese con una Giunta regionale che, nonostante gli atti promossi da mesi dalla minoranza, si è sempre rifiutata di predisporre le liste di riservisti, persone che su base volontaria o per prossimità possano essere contattate dai centri vaccinali in caso di esubero di dosi”.
“Nel ringraziare la Regione Toscana, che attraverso la gestione delle somministrazioni e la predisposizione delle liste di riserva riesce a vaccinare i cittadini umbri, presenterò a breve – conclude Bettarelli - un'interrogazione urgente per comprendere quello che invece sta accendendo in Umbria”.