187098703 3002414576662227 387238812126935209 n(UNWEB) “La violenza sulle donne resta una piaga allarmante, aggravata dal lockdown e dalle misure restrittive anti Covid, che hanno prolungato la permanenza tra le mura domestiche, aumentando dunque l’esposizione al rischio nelle situazioni più critiche”. Così i consiglieri regionali del Partito democratico, Simona Meloni (vice presidente Assemblea legislativa) e Tommaso Bori (capogruppo), in merito agli ultimi dati Istat, “che testimoniano un incremento impressionante delle chiamate al numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking in questo anno di pandemia”.

“Nel 2020 – spiegano Meloni e Bori – le chiamate al numero contro la violenza e lo stalking sono aumentate del 79,5 per cento rispetto al 2019, sia per telefono sia via chat. Boom da fine marzo, picchi in aprile e maggio, con oltre il +180 per cento. Si tratta di violenza prevalentemente fisica, ma non sono da sottovalutare forme di sopruso legate alla psicologia. In aumento gli episodi collegati a violenza da parte di membri della famiglia, stabili gli indicatori che vedono tra gli autori della violenza i partner”.

“Un quadro a tinte fosche – osservano Meloni e Bori – che impone una seria e attenta analisi, per una programmazione scrupolosa del post pandemia. Dopo oltre un anno di chiusure, le ferite rischiano di essere state profonde soprattutto nella società e nelle famiglie. Le Istituzioni tutte, a partire dalla Regione, devono avere la consapevolezza di ciò. Comportamenti che mettano a rischio dunque le strutture di supporto esistenti sul territorio, come i Centri antiviolenza, sono profondamente sbagliati. La battaglia contro la violenza sulle donne – concludono - è una battaglia di tutti, un lavoro di formazione, cultura e prevenzione, che va oltre gli schieramenti e che deve essere combattuta ora, perché altrimenti potrebbe essere tardi”.


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