(UNWEB) – Perugia– L’Umbria sul fronte della copertura vaccinale per fasce di età si colloca, in 7 delle 9 fasce individuate, tra le prime 5 Regioni italiane. In particolare, è prima per la copertura vaccinale dei novantenni, terza per ottantenni e settantenni che rappresentano le categorie più esposte a rischio in seguito alla malattia prodotta dal virus SARS-CoV-2: il dato è emerso stamani nel corso della conferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’andamento epidemiologico e della campagna vaccinale sul territorio regionale.
Sono intervenuti l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, il direttore regionale alla Salute e Welfare, Massimo Braganti, il commissario regionale per l’emergenza covid, Massimo D’Angelo, i dottori Carla Bietta e Mauro Cristofori, del Nucleo epidemiologico regionale.
“Essendo contingentato il numero dei vaccini – ha detto l’assessore Coletto - così come previsto dal piano nazionale, sono state coperte per prime le categorie più esposte e per i soggetti vulnerabili è stata garantita la copertura vaccinale anche dei familiari e dei caregiver, per poi aprire alle fasce più giovani e a quelle produttive”.
Tra le principali notizie fornite nel corso dell’incontro, l’assessore ha posto l’accento in particolare sull’apertura delle prenotazioni, a partire da stamani 21 maggio, per i soggetti fragili con meno di 60 anni che rientrano nella categoria 4 elaborata dal Ministero della Salute che “in Umbria – ha detto – sono all’incirca 20 mila e potranno prenotare autonomamente attraverso il portale regionale”.
Sono già aperte inoltre, le adesioni dei soggetti di età compresa tra i 50 e 59 anni che hanno già raggiunto il numero di 25.683, mentre, a partire da lunedì 24 maggio, il via libera è previsto per l’adesione alla vaccinazione dei soggetti di età compresa tra i 49 e 40 anni che riceveranno l’appuntamento in base alla disponibilità dei vaccini.
“In questo momento – ha spiegato il commissario straordinario, Massimo D’Angelo – il 42 per cento della popolazione umbra vaccinabile ha ricevuto almeno la prima dose, ma amplieremo questo raggio grazie allo slittamento, a partire da lunedì prossimo, della seconda dose di vaccino Pfizer da 21 a 42 giorni e Moderna da 28 a 42 giorni, che ci permetterà di liberare le agende e garantire all’incirca 70 mila prenotazioni”.
Inoltre è stato annunciato che la prossima settimana la Giunta regionale dell’Umbria adotterà una delibera per l’autorizzazione di punti vaccinali straordinari nei luoghi di lavoro.
Grazie a questo atto infatti, le attività produttive in grado di somministrare almeno 200 vaccini al giorno, potranno chiedere l’autorizzazione per avviare il punto vaccinale.
In Umbria sono state somministrate 441.518 dosi di vaccino, 147.192 cittadini hanno completato il ciclo, mentre 298,889 hanno ricevuto la prima dose.