(UNWEB) – Perugia – Verrà presentato lunedì 14 giugno alle ore 20.30 su Umbria TV (Canale 10) il Bando SMARTup, il nuovo avviso della Regione Umbria dedicato alle start up. Una misura estremamente innovativa, per cui è stato pensato anche un format diverso: un vero e proprio programma televisivo realizzato nell’aula multimediale della Scuola di Amministrazione Pubblica diretta da Marco Magarini Montenero. Sarà un’occasione per parlare del bando, in uscita martedì 15 giugno, ma anche per un confronto più ampio su trend dell’innovazione, ecosistemi, difficoltà e opportunità per le nuove imprese.
Condurrà la trasmissione Maria Soave, giornalista del TG1, che intervisterà l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni, e Riccardo Fontanelli, della Fondazione Ricerca e Imprenditorialità, istituzione con rilevanza nazionale sui temi dell’innovazione. Interverranno inoltre nel corso della trasmissione, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’amministratore unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, e una rosa di esperti, tra cui il professor Riccardo Varaldo, tra i primi teorici delle start-up in Italia e a lungo Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna, Alessandro Piccioni, Business and Strategy Director di Nexi, e Carlo Battistelli, Responsabile Europa Acquisizioni Clienti di Amazon.
“Abbiamo voluto organizzare un evento totalmente diverso per la presentazione di questo bando e questa operazione non è banale – dichiara l’Assessore Michele Fioroni -. Stiamo lanciando numerose sfide al territorio, ma la vogliamo lanciare anche a noi stessi come Amministratori, pensando a nuovi schemi per raggiungere target come giovani e inventori”.
“Rispetto al bando – aggiunge l’assessore - lo SMARTup è solo l’inizio di un paradigma nuovo per il supporto all’innovazione e l’idea è quella di alzare l’asticella, finanziando le imprese che hanno effettivamente un potenziale in termini di scalabilità e in grado di produrre ricadute effettive sull’economia regionale. A questa misura più sfidante – conclude - si unirà anche uno strutturato programma di accompagnamento che riguarderà sia la fase di compilazione della domanda, che quella di realizzazione del progetto”.
Per quanto riguarda le caratteristiche del bando, che verranno presentate nel dettaglio durante la trasmissione, le novità introdotte saranno molteplici. Sarà dedicato alle start up innovative non costituite da più di 48 mesi e le risorse stanziate ammonteranno a 2 milioni di euro. Verranno finanziati progetti da un minimo di 30.000 euro ad un massimo di 400.000 euro, che dovranno essere realizzati dalle imprese entro 12 mesi.
Sarà concesso un finanziamento a fondo perduto del 50% o 40% e per la prima volta sarà introdotta una differenziazione del contributo, per tener conto del maggiore supporto di cui necessitano quelle attività che si trovano nelle prime fasi del processo di maturazione tecnologica. Sono state inoltre previste ulteriori maggiorazioni per le start up composte esclusivamente da donne e da giovani.
Lo SMARTup prevedrà inoltre un’attività di accompagnamento precedente alla compilazione della domanda e realizzata durante lo sviluppo del progetto, che verrà svolta da Sviluppumbria con la collaborazione di importanti network esterni, quali la Fondazione Ricerca e Imprenditorialità. Anche la domanda di partecipazione al bando è stata profondamente cambiata e richiederà la realizzazione di un modello di business (Business Model Canvas), che servirà a comprendere se la start-up ha approfondito, oltre che l’aspetto tecnologico della propria invenzione, anche le potenzialità in termini commerciali e se ha quindi definito una strategia di business.
L’amministratore unico, Michela Sciurpa, rispetto al ruolo di accompagnamento di Sviluppumbria ha voluto sottolineare che “per quanto il Bando sia molto sfidante rispetto al passato, la nostra Agenzia è pronta a offrire tutto il supporto di cui le nuove imprese hanno bisogno. La sfida lanciata con questo Bando è perfettamente allineata con la missione rinnovata di Sviluppumbria che sta promuovendo una serie di attività per dare un concreto contributo alle realtà del territorio nello sviluppare i propri progetti imprenditoriali, soprattutto quelli più innovativi. Un ruolo – evidenzia - che vede l’Agenzia impegnata a creare sinergie tra istituzioni, centri di ricerca e imprese per sostenere un vero ecosistema umbro dell’innovazione in grado di favorire la nascita di start up e accompagnarle nei loro percorsi di crescita”.