(UNWEB) “Prosegue senza sosta l'opera di devastazione della il medico d'ordinanza del punto di primo soccorso dell'Ospedale Santa Maria dei Laici. Al suo posto alcuni neolaureati dell'Usca”. Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca che definisce ciò “un ulteriore elemento che potrebbe far pensare ad una dismissione definitiva. Per questo – fa sapere - abbiamo depositato un'interrogazione alla Giunta regionale per avere chiarezza su quanto sta accadendo”.
Per il capogruppo pentastellato, “la preoccupazione nasce soprattutto guardando al progressivo depotenziamento dei servizi offerti alla comunità amerina: dalla riduzione dell'orario del servizio, passato dall'apertura h24 ad un orario ridotto 8 – 20, alla possibilità di seguire solo codici verdi e bianchi. Tra le motivazioni, da come apprendiamo dagli articoli dei quotidiani, non c'è più l'emergenza covid. Questa volta la scusa sarebbe la carenza cronica di personale che si fa sentire maggiormente durante il periodo estivo”.
“Un disegno – osserva De Luca - che si ripete in tutta la regione, dal Trasimeno fino alla bassa Umbria e che senza alcuna tregua sta smantellando i presidi della sanità territoriale. Come mai si era visto negli anni precedenti. Riteniamo quanto sta succedendo intollerabile. Preoccupante soprattutto il silenzio delle istituzioni”.
“Con la nostra interrogazione – aggiunge - intendiamo sapere non solo come si intende garantire un servizio di pronto intervento adeguato per un bacino di quasi ventimila abitanti, ma anche chiarimenti circa la realizzazione del punto di parcheggio dell'auto medica a Fornole e sul futuro del nuovo ospedale di Cammartana. Su quest'ultimo tema rimangono ancora oggi un'incognita i finanziamenti per la nuova struttura comprensoriale e il piano di viabilità che la Regione dovrebbe approvare per completare la progettazione dell'opera”. sanità pubblica da parte della giunta Tesei. Da nord a sud, senza più distinzione e discriminazioni. Oggi tocca ancora una volta ad Amelia che ha visto sparire anche
“Le risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) riservate al ‘Rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (ospedali di comunità)’ previste nella Missione 6, Investimento 1.3 della Componente C1 – spiega De Luca -, ammontano ad appena 1 miliardo di euro e dovrebbero finanziare l'adeguamento di 381 ospedali di comunità. In media sono 2,6 milioni a struttura, un po’ pochi visto che il fabbisogno previsto per la nuova struttura di Narni-Amelia si aggira intorno ai 60 milioni. La Giunta regionale – conclude - dovrebbe chiarire quali sarebbero le risorse che si intendono utilizzare a tal fine”.