bori (UNWEB) Perugia. “La scelta di sostituire i quattro punti vaccinali in tre diversi comuni riducendoli ad un hub, situato a San Marco, è una scelta fuori luogo e inappropriata”, così il capogruppo del Partito democratico, Tommaso Bori secondo il quale “nel pieno della campagna vaccinale, in particolare per i più giovani in vista della riapertura di scuole e università, è l'ennesima decisione non in linea con la necessità di potenziamento delle vaccinazioni, come richiesto anche dal Commissario Figliuolo.

Si va ridurre anche la capillarità con la quale si dovrebbe agire per aumentare i vaccinati nel nostro territorio: è utile ricordare che l'Umbria è ultima, maglia nera in Italia, per le vaccinazioni agli under-30”.

Bori, in una nota “condivisa con il consigliere comunale Pd di Perugia, Francesco Zuccherini” rimarca come “molte regioni si stanno organizzando con punti vaccinali itineranti e addirittura con camper mobili. In Umbria e a Perugia – osserva - si decide invece, in controtendenza, di chiudere quattro punti vaccinali e accorparli in uno, oltretutto situato in una zona della città non proprio agevole e ben collegata con il resto del territorio”.

“Questa scelta – conclude Bori – si somma ad una serie di azioni sbagliate e fortemente negative intraprese dalla Regione, con la complicità del Comune di Perugia, che purtroppo hanno contraddistinto la gestione della sanità territoriale e della pandemia”.


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