(UNWEB) “E’ necessario procedere con la copertura delle perdite e la ricapitalizzazione della SASE, la società regionale che gestisce l’Aeroporto San Francesco. Anche i Comuni di Perugia, Bastia e Assisi, oltre alla Regione Umbria, azionista di maggioranza, hanno deciso di partecipare a tale ricapitalizzazione, impegnando denaro pubblico.
Cosa non funziona o non ha funzionato nella gestione dello scalo, che avrebbe dovuto essere un volano di crescita per tutta la nostra regione?
Cosa ne pensa il Comune di Terni? La presenza nella compagine azionaria dell’aeroporto potrebbe essere fattore di sviluppo del turismo e dell’economia dei territori ternani?
A più riprese si è discusso sulle potenzialità di uno scalo internazionale e sulle opportunità che si potrebbero sviluppare per il turismo, per i cittadini, per le imprese umbre, ma ad oggi pochi sono stati i risultati raggiunti e, per quanto riguarda Terni, ancora non è stato risolta la difficoltà di raggiungere lo scalo in modo agevole, seppure distante solo ottanta chilometri.
Deve essere quindi valutato attentamente un possibile intervento nel capitale della Sase, anche in affiancamento ad un programma per un maggiore e migliore collegamento con l’aeroporto da un punto di vista infrastrutturale, viario e ferroviario, essendo una importante opportunità avere un vero Aeroporto dell’Umbria che deve essere utilizzabile al meglio da tutti gli Umbri, visto che le risorse per il funzionamento sono in capo alla Regione.
E’ fuor di dubbio iniziare a gestire lo scalo in modo da poter attivare nuove rotte e nuovi collegamenti, predisponendo un coerente piano industriale e di marketing in linea con le esigenze di tutti i territori.
In un anno molto difficile come l’attuale, si stima che l’aeroporto dell’Umbria raggiunga il traguardo dei centomila passeggeri, un risultato importante che potrebbe determinare ulteriori risultati per l’economia turistica della Regione, e in condizioni normali tali numeri saranno molto più elevati e Terni deve poterne beneficiare.
La Regione Umbria ed il Comune di Terni, dopo anni di incertezza, devono attivare nuove linee di sviluppo e ridare alla nostra comunità prospettive di crescita e costruire nuovi percorsi al di fuori dei campanilismi territoriali, che troppo hanno contribuito negli ultimi venti anni, con i nostri soldi, a depotenziare il nostro territorio.
E tra poco si apre in Regione il dibattito sul nuovo Stadio di Terni e la nuova Clinica convenzionata, ci aspettiamo molto da questa “partita” per il futuro della nostra Città.
Ne vedremo delle belle.”
Così, in una nota, Terni Civica