(UNWEB)  L'Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Andrea Fora (Patto civico) che chiedeva “l’adeguamento tempestivo delle tariffe per le strutture sanitarie e socio sanitarie e lo snellimento procedure di accreditamento”. 

Illustrando l’atto in Aula, Fora ha spiegato che “a maggio 2021 l’Assemblea legislativa ha approvato la mozione su strutture di ricovero per anziani pubbliche e private e riconoscimento tempestivo delle risorse previste nel DL ‘Ristori’. Nell’atto veniva esplicitamente dichiarato che l’annosa questione della mancata revisione delle tariffe di tali strutture, fa sì che esse non possano quasi più garantire gli standard assistenziali necessari alle attuali esigenze degli anziani e degli operatori e nel dispositivo di impegno alla Giunta regionale si rimarcava l’impegno ad attivarsi per la revisione delle tariffe al fine di consentire, nella normalità, una gestione più rapportata ai costi. Il percorso di partecipazione per arrivare all’adeguamento delle tariffe è stato attivato è di tutta evidenza che l’adozione di un organico regolamento di disciplina delle nuove tariffe prevede tempi medio lunghi, quando invece le strutture operanti versano già in gravi difficoltà come riconosciuto nelle premesse stessa della mozione sopra richiamata. Il meccanismo di accreditamento messo in campo con gli standard previsti richiede (anche giustamente) la predisposizione di elaborati e documentazione per le quali le strutture debbono necessariamente rivolgersi a dei consulenti formati e competenti nel seguire l’iter di accreditamento, con costi e tempi che si allungano a fronte della durata dell’accreditamento di norma stabilita in 3 anni. Deve essere quindi chiarito se la Giunta intende procedere adeguando all’aumento del costo della vita le tariffe vigenti, ferme ormai da tantissimi anni, e se in ordine alle procedure di accreditamento non intenda semplificare sia sul versante delle strutture che su quello dei prestatori d’opera e consulenti, le procedure ipotizzando anche un ampliamento della durata dell’accreditamento stesso, visto che i costi per costruire il percorso sono medio-alti”.

L’assessore Luca Coletto ha risposto che “le strutture dell'assessorato stanno completando un complesso lavoro di revisione, per ridefinire standard di sicurezza e requisiti di ogni figura professionale coinvolta. È opportuno differenziare le tariffe in base alle prestazioni rese ai pazienti. Gli uffici hanno predisposto una prima bozza per la revisione delle tariffe, verranno poi aggiornate le convenzioni in essere. Il nuovo sistema di accreditamento prevede procedure più onerose e l’impiego di appositi consulenti. Le organizzazioni di rappresentanza delle strutture hanno chiesto più volte di ridurre i costi dell’accreditamento o di ampliare la durata dell’accreditamento. Stiamo studiando la possibilità di aumentare da 3 a 5 anni la durata dell’accreditamento, riducendo in questo modo i costi dell’operazione stessa per le strutture”.

Fora ha replicato ringraziando l’assessore per le attività messe in atto: “Ben venga la conferma di un allungamento del periodo di accreditamento, che porta ad una riduzione dei costi delle consulenze. Mi pare di capire che c’è anche disponibilità ad adeguare le tariffe ai valori Istat”


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