(UNWEB) “La nuova legge regionale in materia di edilizia residenziale sociale non incide in alcun modo sui canoni di locazione e nemmeno sulle tempistiche di assegnazione degli alloggi. L’impugnativa del documento da parte del Governo, inoltre, riguarda solo alcuni tecnicismi in fase di risoluzione attraverso interlocuzioni tra gli uffici della Regione e quelli ministeriali. Ci teniamo a precisare, infine, che la legge è tuttora in vigore”. È quanto dichiarano il capogruppo Lega Umbria, Stefano Pastorelli, e il consigliere regionale Paola Fioroni.

“La nuova legge sulle case popolari – spiegano Pastorelli e Fioroni – non prevede nulla circa la definizione dei canoni mensili come erroneamente riportato da certi sindacati. Così come non andrà a incidere sulle tempistiche di realizzazione del nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi. Questo perché la legge non è stata bocciata nelle sue componenti fondamentali e non è stata nemmeno sospesa, ma è ad oggi in vigore e attiva. Ricordiamo, infine, che il regolamento dei canoni che qualcuno ritiene essere iniquo e non a tutela delle persone disagiate, in realtà è un provvedimento delle precedenti amministrazioni regionali a guida Partito Democratico, come già chiarito più volte dall’assessore Enrico Melasecche. Anzi, l’attuale amministrazione ha attivato più di una misura per andare incontro agli inquilini soprattutto in periodo di pandemia”.

“Appare evidente – proseguono Stefano Pastorelli e Paola Fioroni - che il contenuto dell’impugnativa del Governo sia stato completamente manipolato in maniera strumentale da una certa parte politica. La Lega non farà passi indietro. La nostra Legge garantisce la legalità, tutela le famiglie, gli anziani, i giovani, le persone con disabilità, le donne vittime di violenza, gli umbri davvero bisognosi di un alloggio popolare e pone delle condizioni fondamentali per evitare, come accaduto in passato, che ci siano squilibri o carenze nel meccanismo di assegnazione delle case popolari. Se vogliamo confrontarci seriamente sulle questioni – concludono - siamo a disposizione, ma non scenderemo mai a livello della becera polemica quando in ballo c’è il futuro dei cittadini umbri più in difficoltà”.


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