(UNWEB) Intervista al presidente del Consiglio Comunale di Perugia, nonché coordinatore della lista Perugia Civica, Nilo Arcudi.
Scende la fiducia degli elettori verso i partiti tradizionali e sale il consenso verso le liste civiche. Ci può spiegare perché sta accadendo questa tendenza e se le le liste civiche, oltre ad essere una novità, possono svolgere un importante ruolo nello scenario politico regionale?
Le liste civiche sono la risposta alla incapacità dei partiti di rappresentare un punto di riferimento stabile e coerente per i cittadini. Lo dimostrano le enormi oscillazioni con cui le forze politiche, nell'arco di una legislatura, guadagnano e perdono larghe fette di consenso. Un fenomeno inimmaginabile nella Prima Repubblica. In questo quadro, le liste civiche, quando espressione di una politica seria, pragmatica e legata al territorio, diventano un rifugio sicuro per molti elettori.
Ciò è dimostrato con l'elezione a presidente della provincia di Perugia del sindaco di Assisi, Stefania Proietti e dal fatto il consigliere più votato è stato il suo rappresentante, Filippo Schiattelli. Alla luce di queste considerazioni, le liste civiche saranno comunque determinanti alle prossime elezioni per far vincere o il centro-destra o il centro-sinistra?
Già lo sono nei fatti. È evidente che le coalizioni formate dai partiti, tanto a destra quanto a sinistra, non hanno più la forza di abbracciare un consenso maggioritario. Le liste civiche, se sono reali, credibili, figlie di percorsi chiari e trasparenti con valori ed identità chiare, hanno la capacità di allargare il perimetro delle coalizioni e di essere pertanto determinanti. I risultati di Schiattelli ma anche obiettivamente della Proietti lo testimoniano
In Umbria le liste civiche più importanti si differenziano per diversi contenuti ed indirizzi politici. Quali sono le sostanziali differenze fra la sua realtà politica e quelle dei Civici per e di Civitas?
Le differenze le valuteranno gli elettori. Posso solo dire che il nostro è un lungo percorso che in anni di impegno e duro lavoro, partendo dall'esperienza di Perugia, si è esteso all'intero territorio regionale, con un radicamento che certamente non ha eguali in Umbria come presenza e amministratori a partire da tutti i comuni principali.
Un merito che va ai tanti amministratori e attivisti, che giorno per giorno arricchiscono di persone e contenuti un progetto che si dimostra essere una importante realtà. Abbiamo la consapevolezza che la politica non si possa improvvisare e che solo un lavoro costante e quotidiano possa formare una classe dirigente credibile e preparata. Peraltro come e' stato dimostrato chiaramente proprio alle elezioni provinciali non bastano comunicati stampa, post o ansia da prestazione, ma serve reale presenza e radicamento territoriale. E come Umbria Civica, alle recenti elezioni provinciali, questo reale e forte radicamento lo abbiamo concretamente dimostrato
Si avvicinano le elezioni amministrative, vi presenterete con proprie liste nelle varie città, oppure farete delle alleanze? Se si, con chi le farete? Oppure valuterete città per città?
La nostra struttura è di fatto federetativa, il che significa che le nostre espressioni nei comuni, che si traducono e tradurranno il liste, hanno la piena autonomia di costruire alleanze e progetti con chi condivide i nostri programmi e la nostra visione del territorio. Ovviamente in un ottica di netta discontinuità con politiche del passato e vecchi modelli, che entrerebbero in contraddizione con la ragione stessa del nostro essere "alternativa di sistema".
Lei proviene dall'area socialista, allora come si spiega che a Todi il PSI ha preferito appoggiare Catterini invece di Pizzichini che era un esponente indicato da lei?
Ogni forza politica fa le proprie legittime valutazioni. Le nostre scelte, come nel caso di Todi, non nascono dal giudizio sulla storia e le esperienze pregresse, ma dalla capacità di costruire un progetto valido e credibile per la comunità che si vuole rappresentare. Con questa convinzione abbiamo ritenuto quella di Pizzichini fosse la candidatura più strutturata e in linea con le esigenze dei cittadini di Todi.
Sì spogli per un attimo dell'importante incarico istituzionale che ricopre come presidente del consiglio comunale di Perugia. Come giudica l'operato della giunta Romizi?
Il giudizio non può che essere positivo, soprattutto perché a me ed a Perugia Civica, in questi anni, non è mai mancato il coraggio e l'onestà intellettuale e politica di essere critici quando abbiamo ritenuto c'è ne fosse la necessità. Tuttavia è palese come Romizi rappresenti oggi un modello di buon governo anche al di fuori dei confini comunali. Ciò non significa che non ci siano margini di miglioramento e che non si possa lavorare su alcune questioni che riteniamo fondamentali. E' fondamentale ora completare opere fondamentali e strategiche per la città fortemente attese dai Perugini
Stiamo assistendo alle grandi manovre da parte dei partiti di centrodestra per individuare dei profili da candidare come sindaco di Perugia. Invece cosa ha in programma Perugia Civica?
Perugia Civica ha in programma gli impegni assunti con gli elettori alle ultime elezioni, cui deve fare fronte con impegno sino all'ultimo giorno di legislatura. Sul resto apriremo un confronto ampio con i nostri tanti iscritti e sostenitori quando sarà il momento. Con la convinzione che un forte progetto civico moderato e riformista può rappresentare al meglio le aspettative di tantissimi nostri concittadini. Perugia Civica&Blu lavorano per questo a punti programmatici precisi da cui partire
Siccome la lista civica di cui lei fa parte ha anche un respiro regionale, Come giudica l'operato della giunta Presidente della Regione dell'Umbria Tesei?
In un quadro così complesso e difficile ( crisi, pandemie, guerre) è prematuro e sarebbe ingiusto dare giudizi. Posso affermare che alla Presidente Tesei, Umbria Civica ha fatto una campagna elettorale con grande lealtà, correttezza ed impegno, contribuendo alla sua vittoria. A fronte di ciò ci siamo messi a disposizione senza rivendicare ruoli e spazi di alcun genere, ma ritenendo di poter dare un contributo anche sul piano di governo nel corso della legislatura, su questo obiettivamente siamo stati poco coinvolti. Cmq continuiamo a credere ancora che la nostra esperienza possa essere un valore aggiunto utile a realizzare quel cambiamento che gli umbri hanno aspettato e che auspicano.
Ritiene vero il dato che vede il centro-destra in flessione e in crescita il centro-sinistra?
E che questo nuovo equilibrio delle forze politiche possa far ritornare nelle città ed in Umbria al potere il centro-sinistra?
Oppure la coalizione di centro-destra è ancora saldamente la maggioranza in Regione?
I sondaggi sono fatti per essere smentiti. Oggi la politica corre veloce e i fenomeni geopolitici e sociali possono determinare condizioni imprevedibili. Noi preferiamo rimanere con i piedi per terra, fuori dai grandi ragionamenti e dalle complicate strategie di cui qualcuno si fa artefice. Se si fa il proprio dovere, si rispettano gli impegni e si è onesti con i i cittadini, alla fine si sta sempre, naturalmente, dalla parte del giusto e ci si può presentare con autorevezza e forza al giudizio dei cittadini.
Redazione Umbria Notizie Web