292425384 346102594369886 8655777885849662967 n(UNWEB) Sul tema concernente i ‘possibili sviluppi e prerogative in merito alla futura gara del trasporto pubblico locale’, al centro dell’ordine del giorno della riunione odierna della Seconda Commissione, si sono svolte alcune audizioni di rappresentanti sindacali dei lavoratori ed associazioni datoriali del settore, oltre a Busitalia.

Tra le indicazioni emerse e pienamente condivise, rispetto alla predisposizione della futura gara per l’assegnazione del servizio Tpl, la previsione di un solo bacino regionale prevedendo anche la gestione della ex Fcu e quindi del ‘ferro’ attraverso un programma pluriennale, con un minimo di dieci anni, per avere garanzie di investimenti sul materiale rotabile. Fondamentale - è stato rimarcato - la definizione una programmazione chiara e duratura e quindi un rilancio del Tpl con risorse certe.

I rappresentanti sindacali di Cgil (il segretario Ciro Zeno aveva chiesto le audizioni di oggi al presidente della Commissione Valerio Mancini), Cisl, Cisal, ma anche i rappresentanti di altre associazioni datoriali, nell’auspicare un maggiore coinvolgimento di tutti i soggetti interessati alla materia, nella predisposizione di strategie del settore e della gara, hanno rimarcato come il trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, rappresenti un elemento cardine nell’ambito sociale, ma anche economico visto che potrebbe risultare, tra l’altro, una concreta risposta al forte aumento dei carburanti. Un servizio efficiente – è stato sottolineato - diventa importante anche dal punto di vista dell’inquinamento ambientale.

Tra i vari passaggi, l’importanza di garantire tutti i servizi, anche quelli a bassa intensità che in Umbria rappresentano una realtà legata soprattutto alla conformazione del territorio. Un fattore determinante nella predisposizione della gara riguarda le risorse. L’invito alla Regione è stato quindi di dire quanto intende investire. “Il Tpl è un elemento che determina settori importantissimi dell’economia e del sociale – è stato ribadito – ed investire sui trasporti vorrebbe dire, anche e soprattutto, programmare lo sviluppo della regione”.

Il rappresentante di Busitalia ha fatto sapere, tra l’altro, di lavorare all’elaborazione di proposte di mitigazione dell’impatto dei tagli, anche se l’ultima parola – ha precisato – spetterà comunque alla Regione. Grande importanza al servizio svolto dalle imprese private è stata sottolineata dai rappresentanti di Confindustria, Consorzio Cam, Cna trasporti, presenti alla riunione e nel rimarcare come operino ormai da tempo sul territorio, soprattutto con i servizi di ‘terza rete’, definiti indispensabili per i territori a più bassa intensità, hanno rimarcato la necessità e l’esigenza di riservare anche ai livelli occupazionali del loro comparto la stessa considerazione degli altri. In ultimo la raccomandazione a non agire con troppa fretta sui tagli “perché verrebbero prodotti soltanto danni. Importante – è stato ribadito – è razionalizzare il trasporto pubblico locale tenendo però conto delle esigenze dei territori e capire chi e come vanno a colpire gli eventuali tagli da attuare”.

Condivisione su quanto esposto dai soggetti auditi è stata espressa da tutti i Commissari presenti alla riunione i quali, nell’auspicare sempre maggiori interlocuzioni e confronto tra la Regione e tutti gli attori istituzionali e associativi interessati, seguendo la proposta del presidente Mancini, si sono impegnati a predisporre e votare una Proposta di risoluzione da presentare in Aula quale impegno per la Giunta di prendere in considerazione quanto generalmente emerso nella riunione odierna, soprattutto la condivisione totale su un unico bacino regionale e la previsione, nella stessa gara, della gestione, oltre che della gomma, del ‘ferro’.


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