Meloni Morroni(UNWEB) Nella seduta di oggi dell’Assemblea legislativa, nell’ambito della sessione ‘Question time’, la capogruppo del Partito democratico, Simona Meloni, ha chiesto alla Giunta regionale chiarimenti circa lo “Stato delle manutenzioni ordinarie e straordinarie del canale artificiale Moiano e Anguillara.

In particolare, Meloni ha chiesto di sapere “quali interventi, tra quelli annunciati, sono stati effettuati e se si concretizzerà, ed eventualmente in quale annualità di bilancio, la volontà espressa di prevedere specifiche risorse per la gestione ordinaria sia del sistema di paratoie del Trasimeno, sia per le manutenzioni dei canali e di tutte le opere idrauliche direttamente gestite dalla Regione Umbria”.

Illustrando il suo atto ispettivo, la capogruppo Dem ha spiegato che “Il torrente Moiano si dirige verso il lago di Chiusi tramite il corso naturale e verso il Trasimeno attraverso un canale artificiale. In corrispondenza di tale biforcazione è collocato un sistema caratterizzato da quattro paratoie meccaniche che consentono di deviare alternativamente il flusso delle acque verso il lago di Chiusi o verso il lago Trasimeno. Le acque del canale Moiano confluiscono nel lago Trasimeno attraverso il canale Anguillara. Le precipitazioni che si sono susseguite negli ultimi anni hanno determinato l'accumulo di depositi alluvionali e la mancanza di una sistematica manutenzione ha provocato la crescita di vegetazione. Questi due aspetti concomitanti limitano la funzionalità idraulica dei corsi d'acqua. Tali canali sono pensili rispetto al piano di campagna ed in alcuni tratti attraversano centri abitati. Una puntuale manutenzione di detti corsi d'acqua oltre che far afferire maggiori portate idrauliche verso il lago Trasimeno permette di ridurre il rischio per la pubblica incolumità delle persone. Lo scorso 14 settembre 2021 ho presentato in Aula un’interrogazione in cui chiedevo alla Giunta regionale quali fossero gli interventi di manutenzione previsti per i canali Moiano e Anguillara, alla luce degli eventi meteorologici avversi che avevano colpito con particolare violenza il nostro territorio in quegli ultimi tempi e contestualmente richiedevo di conoscere le motivazioni per cui non erano stati effettuati gli interventi già pianificati. In quella sede l’Assessore mi fornì una relazione nella quale veniva riportato il quadro generale degli interventi in programma che riguardavano l’area del Trasimeno e per i quali si stava portando avanti o completando l’iter autorizzativo e l’iter amministrativo, tra cui anche: la previsione di interventi sul canale artificiale Moiano per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il ripristino dell’officiosità idraulica nei Comuni di Città della Pieve e Paciano; la rimozione del materiale solido accumulato e depositato nella vasca di sedimentazione in località Macchie in cui confluiscono i canali artificiali Moiano, Tresa e Rio Maggiore; rifacimento lastre di fondo e laterali del canale Moiano. Sempre in quella sede, era stata espressa la volontà della Giunta regionale di prevedere nei successivi bilanci specifiche risorse per la gestione ordinaria sia del sistema di paratoie del Trasimeno, sia per le manutenzioni dei canali e di tutte le opere idrauliche direttamente gestite dalla Regione Umbria”.

L’assessore Morroni ha risposto che: “entro due settimane inizieranno i lavori di rimozione dei sedimenti presenti presso la cassa di sedimentazione in località Macchie e si protrarranno per non più di tre settimane. Sempre entro due settimane inizieranno i lavori di rifacimento delle lastre di fondo e laterali del canale Moiano e si protrarranno fino a metà settembre. Entro 15 giorni inizieranno anche i lavori presso le paratoie del canale Moiano la cui conclusione è prevista per metà settembre. È stata inoltre effettuata la rimozione dei sedimenti presenti presso le paratoie del canale Maranzano e andrà completata la rimozione di una parte dei sedimenti presenti all’interno di esso. Rispetto all’appostamento di risorse nei prossimi bilanci per la gestione ordinaria dell’insieme delle infrastrutture che ruotano intorno al Trasimeno si sta attualmente valutando la possibilità di dare continuità e stabilità agli interventi attraverso la predisposizione di una legge regionale per il lago Trasimeno e capace di assicurare una serie di attività vitali per la qualità del lago stesso”.

Nella replica, Meloni ha sottolineato di prendere atto che “tutte le criticità sottolineate verranno risolte nei prossimi tre mesi. Bene la previsione di una legge regionale rivolta al lago Trasimeno con risorse dedicate. L’auspicio è anche la previsione di una legge nazionale che possa prevedere risorse stabili e continuative nel tempo”.


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