(UNWEB) Difendere l'occupazione dagli effetti nefasti della crisi energetica che sta impattando pesantemente sul tessuto produttivo umbro e che nei mesi autunnali rischia di diventare dirompente: è questo l'obiettivo che deve essere prioritario per i sindacati umbri, Cgil, Cisl e Uil, che oggi, 28 luglio, hanno incontrato i vertici di Confindustria Umbria per un confronto sull'andamento produttivo e sulle strategie di breve periodo delle imprese umbre per affrontare i rincari (esorbitanti) dell'energia, in particolare del gas.

"È stato un primo incontro utile a cercare soluzioni comuni per i lavoratori e per le imprese in grado di tamponare un ulteriore aggravamento della situazione che, da quanto ci riportano le nostre categorie e le stesse imprese, è purtroppo alle porte con la nuova impennata dei costi energetici. Da questo punto di vista il confronto tra Cgil, Cisl e Uil nazionali ed il Governo ha prodotto un primo risultato, ma occorre rafforzare gli interventi contro il caro-energia anche attraverso un'ulteriore tassazione degli extraprofitti delle imprese energetiche, delle multinazionali della logistica e dell'economia digitale. Accanto a questo - aggiungono i sindacati - anche la Regione Umbria dovrebbe fare la sua parte, per questo chiediamo la convocazione di un tavolo con le parti sociali dove portare le istanze di lavoratrici e lavoratori dell'Umbria".


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