(UNWEB) –Perugia– La Giunta regionale dell'Umbria vuole garantire, anche per l'anno 2023, la tutela della salute delle persone esposte al rischio di puntura da imenotteri aculeati, vespe e calabroni, anche attraverso il potenziamento in Umbria delle attività di soccorso condotte dai Vigili del Fuoco in situazioni di particolare inaccessibilità: su proposta dell'assessore alla Salute, è stata approvato lo Schema di convenzione tra la Regione Umbria ed il Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile per la realizzazione degli interventi in situazioni di particolare inaccessibilità e che mettano a rischio la salute dei cittadini: quindi nei casi in cui ci sia oggettivamente impossibilità
1. di isolare i locali all'interno dei quali insistono sciami
2. impossibilità di allontanamento, sia pur temporaneo, delle persone vulnerabili;
3. situazione di crisi per gruppi sociali;
4. dimensioni straordinarie degli sciami e/o dei favi;
5. rischio o difficoltà di accesso ai siti;
6. situazioni in cui siano necessari strumenti e mezzi in dotazione ai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco
Le punture di questi insetti - ha spiegato l'assessore alla Salute - rappresentano un serio problema di sanità pubblica in particolare modo per le persone allergiche alle sostanze tossiche inoculate che possono provocare sintomi di intensità e gravità superiori.
Nel corso degli ultimi anni – ha aggiunto - le infestazioni da imenotteri aculeati hanno fatto registrare un costante incremento attribuibile, da una parte, allo sviluppo crescente di una edilizia di tipo orizzontale, case per le vacanze, villette a schiera o singole, agriturismi, caratterizzata da un rapporto tra la superficie del tetto e i nuclei abitativi sempre più elevato e, dall'altro, a condizioni metereologiche favorenti lo sviluppo di colonie di grandi dimensioni. Diventa quindi importante garantire interventi in situazioni di rischio.