m5s111 copy copy copy copy copy(UNWEB) Totale continuità col passato e ipocrisia ai massimi livelli per giustificare l'ennesima promessa disattesa. Dopo aver sbandierato in campagna elettorale che il divieto di circolazione di alcune auto in periodi specifici e il divieto di accensione dei camini costituivano provvedimenti senza alcuna logica per la riduzione delle emissioni in atmosfera, cosa fa la giunta del sindaco Bandecchi? Esattamente questo: blocca il traffico e vieta l'accensione dei camini.



Nonostante la dittatura democratica annunciata dal primo cittadino, la colpa ricade sempre sugli altri. Eppure l'ampia, e afona, maggioranza di Palazzo Spada e le normative nazionali consentono al sindaco un potere pressoché illimitato quando si tratta di salute pubblica. E pensare che la responsabilità spesso è stata addossata anche a chi era all'opposizione, additato di non essere riuscito a incidere significativamente su situazioni che, adesso, loro dai banchi di governo non riescono neanche a capire. Di certo manca in maniera evidente il coraggio e la dignità di rimanere coerenti con quello che si era promesso ai cittadini.

Entrando nel dettaglio di questa grande ipocrisia, non è chiaro come mai sono arrivati a determinare un'unica fascia di divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 precludendo di fatto ogni spostamento ai cittadini non provvisti di euro 4, nonostante il Piano regionale di qualità dell'aria preveda la possibilità di effettuare il blocco per fasce orarie. In questo modo si è volutamente provocato disagi a chi deve recarsi o uscire dal lavoro e prendere i figli a scuola. Non si capisce neanche perché hanno ridotto la platea di chi poteva chiedere l'esenzione, visto che la quota ISEE per quei cittadini che non potendo acquistare un'auto nuova possono derogare al divieto di circolazione è stata abbassata da 16.631,71 a 15.000 euro.

Il partito di Bandecchi ci aveva promesso un nuovo "piano del traffico pesante" per scongiurare il passaggio dei TIR nel centro abitato e una nuova Valutazione di Impatto Ambientale sull'intero sito produttivo delle acciaierie. Oggi ci ritroviamo ancora con il blocco dei caminetti.


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