Conferma degli incarichi di funzione solo per 45 lavoratrici e lavoratori. Per il sindacato è un'ingiustizia
(UNWEB) Una delibera dell'Azienda ospedaliera di Perugia ha stabilito che solo 45 lavoratrici e lavoratori, tra gli aventi diritto, avranno la possibilità di beneficiare, come previsto dal contratto nazionale, della conferma dell'incarico ricoperto (funzione organizzativa, professionale, o incarico di posizione). "Un primo passo, ma certamente insufficiente" secondo la Fp Cgil, che ormai da oltre un anno sta portando avanti la battaglia per il pieno riconoscimento di questo diritto a tutte le lavoratrici e i lavoratori interessati. Battaglia che, ricordiamo, ha visto anche una importante pronuncia dell'Aran a sostegno della posizione del sindacato.
"Riteniamo che l'Azienda ospedaliera di Perugia non possa fermarsi qui – commenta Donatella Renga, segretaria generale della Fp Cgil di Perugia – perché ci sono molte altre lavoratrici e molti altri lavoratori che ingiustamente ed inspiegabilmente ora si vedono negare il diritto a questa conferma, avendo comunque avuto valutazioni positive e garantito la continuità assistenziale al pari dei lavoratori già trasposti". Rimanendo così le cose, secondo la Fp Cgil, oltre alla "mancata o distorta applicazione del Ccnl" si rischia soltanto di creare "condizioni di disuguaglianza e conseguente conflitto tra i lavoratori, che è ciò di cui i servizi sanitari non hanno bisogno".
"Non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo essere complici di chi non garantisce diritti ma crea privilegi – conclude Renga - La Fp Cgil di Perugia farà tutto quanto è nelle sue possibilità per tutelare coloro che ad oggi sono rimasti esclusi. Vogliamo ribadire con forza che quanto ottenuto con il contratto non è una concessione, ma un diritto. E i diritti, in quanto tali, devono essere per tutti".