‘Edilizia scolastica in asili nido, materne, elementari e medie sarà ancora priorità. Riqualificata la metà degli edifici gestiti dal Comune. Tutti i lavori effettuati’
(UNWEB) Perugia. «In questi anni a Perugia abbiamo riqualificato e messo in sicurezza 47 scuole tra asili nido, materne, elementari e medie, istituti frequentati ogni mattina da novemila bambini e ragazzi. Praticamente la metà degli istituti della città. Sono scuole più sicure adesso, più innovative e meglio attrezzate dal punto di vista dell’efficientamento energetico. Ce ne sono altrettante da rimettere in sesto e mi impegnerò personalmente a reperire fondi per effettuare i prossimi lavori». È quanto si legge in una nota della candidata sindaco di Perugia per il centro destra e i civici Margherita Scoccia. «L’attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti dell’edilizia scolastica è altissima e la consideriamo da sempre una delle nostre priorità - si legge nel comunicato stampa -. Nel complesso gli interventi approvati dalla giunta comunale di Perugia durante questi dieci anni hanno riguardato il 44% dei 108 istituti scolastici gestiti dal Comune, il vero cambio di passo però c’è stato nella seconda consiliatura 2019-2024 grazie ai fondi sisma e al Pnrr che ci hanno consentito di rinnovare 36 scuole, praticamente 1/3 di tutte quelle della nostra città». Spiega Margherita Scoccia: «Sono stati effettuati e stiamo tuttora portando avanti interventi di messa in sicurezza, adeguamento sismico, sostituzione edilizia ed efficientamento energetico degli istituti. L’edilizia scolastica garantisce la sicurezza degli edifici e allo stesso tempo assicura una digitalizzazione degli ambienti didattici di apprendimento. I nostri investimenti hanno riguardato la ristrutturazione, la messa in sicurezza e la riqualificazione energetica degli edifici puntando ad aumentarne la sicurezza sismica, ridurre le emissioni e migliorare le classi energetiche degli edifici. In alcuni casi le vecchie scuole sono state completamente demolite e ricostruite daccapo».
68 milioni in cinque anni
Le risorse stanziate per i lavori - viene spiegato nel comunicato - provengono dai fondi sisma, Pnrr, fondi regionali, piano per la qualità dell’abitare e piano periferie. L’importo totale ammonta a 71 milioni, di cui 68 negli ultimi cinque anni. «Siamo molto soddisfatti per il lavoro che abbiamo svolto e intendiamo assolutamente portarlo avanti perché ogni euro investito nella scuola è un euro investito nel futuro dei nostri figli e quindi della nostra città - dice Margherita Scoccia -. Risorse importanti come il Pnrr, uniche nella nostra storia, hanno rappresentato un’occasione irripetibile che non potevamo farci sfuggire. Abbiamo programmato in maniera attenta e saputo intercettare finanziamenti per iniziative di qualità negli edifici che ne avevano maggiormente bisogno. È già pronto un elenco con le altre scuole del capoluogo che necessitano di essere migliorate e ammodernate. L’obiettivo è riqualificare quelle che rimangono, proponendo progetti credibili per poter attingere, questa volta, a nuovi finanziamenti europei».
Gli ultimi affidamenti
Recentemente sono stati affidati i lavori per la nuova scuola Primaria Rugini di San Martino in Campo - Santa Maria Rossa (4,3 milioni), stanno partendo interventi al Centro infanzia di Case Bruciate dove è prevista la realizzazione del nuovo asilo nido (3,3 milioni) e alla Primaria Tofi di Montebello (750 mila euro).
L’elenco delle scuole dell’infanzia
Altri lavori hanno riguardato le scuole per l’infanzia Pestalozzi di Fontivegge (1,7 milioni), il nido Pinocchio a Case Bruciate (40 mila), Le Margherite di Ponte San Giovanni (320 mila), Fantasia di Balanzano (100 mila), infanzia primaria di Collestrada (250 mila), Colleumberto (69 mila), nido e infanzia di Villa Pitignano (2,2 milioni) e Strada Santa Lucia (550 mila), asilo nido Bottega della Fantasia e infanzia Alfa Beta Gamma Ponte D’Oddi (99 mila), asilo nido e infanzia ex Manzoni a Case Bruciate (560 mila), infanzia e primaria Cenerente (1,1 milioni, in corso, Pnrr), infanzia Rodari a Ponte della Pietra (250 mila), infanzia Fantabosco a Ponte Felcino (680 mila), infanzia e primaria di Mugnano (450 mila), infanzia Santucci e asilo nido Filastrocca Pian Della Genna (696 mila, per cappotto in corso appalto), infanzia Castel del Piano e asilo nido Peter Pan (450 mila), Il Tiglio (146 mila) e infanzia Sant’Erminio (28 mila).
L’elenco delle scuole primarie e secondarie
Le primarie e secondarie interessate dai lavori sono la rimaria Giovanni Cena e infanzia Italo Calvino di via Palestrina (10,7 milioni, finanziato), secondaria Volumnio via Cestellini a Ponte San Giovanni (9,4 milioni, finanziato), primaria Fabbretti e secondaria San Paolo in piazza del Drago (6 milioni, finanziato), secondaria di 1° grado Carducci in via Fonti Coperte (5 milioni), primaria Ciabatti (2,9 milioni), primaria Mazzini a Ponte San Giovanni (2,2 milioni, in corso Pnrr), primaria Valentini - infanzia Agazzi di Elce (1,9 milioni), primaria e secondaria 1° grado Ponte Pattoli (3 milioni), primaria Antolini a Ponte Valleceppi (300 mila), Nicholas Green di Lacugnano (495 mila), Colle Umberto (273 mila), primaria Bonucci a Ponte Felcino (210 mila), secondaria Bonazzi Lilli Ponte Felcino (50 mila), primaria Collodi a San Sisto (40 mila), plesso Fezzuoglio a Ponte della Pietra (70 mila), Villaggio Kennedy a Madonna Alta (50 mila), Lombardo Radice in via Da Vinci (3,4 milioni), primaria Ignazio Silone a Sant’Erminio (2 milioni, finanziato), primaria Casa del Diavolo (30 mila), primaria Tei e nido Anatroccolo di Balanzano (50 mila), secondaria di 1° grado Fontignano (300 mila), plesso scolastico Solfagnano (300 mila, in corso, Pnrr), primaria Casa del Diavolo (470 mila per nuova mensa, in corso, Pnrr), primaria Colle Umberto (470 mila per nuova mensa, in corso, Pnrr), primaria Colombella (55 mila, bagni), primaria San Marco (90 mila), primaria Calzoni (15 mila), palestra scolastica Castel del Piano (180 mila) e San Sisto (67 mila), secondaria 1° grado Merini e primaria Collodi San Sisto (50 mila).